Il lungo venerdì di Nembro e Alzano -Foto
Nell’attesa di uno stop che non è arrivato

Le foto da Alzano e Nembro e la situazione di venerdì 6 marzo nell’attesa di poter diventare «zona rossa»: cittadine deserte, ma alla fine nessun blocco per il momento.

Le foto da Alzano e Nembro, scattate nella mattinata di venerdì 6 marzo dai nostri fotografi, le due cittadine seriane vivono nell’attesa di una possibile zona rossa che alla fine non arriva, un’atmosfera irreale e la ricerca di una impossibile normalità in queste ore di allerta coronavirus. Tutta la giornata è trascorsa tra voci di un’imminente decisione del Governo che tuttavia nemmeno nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 marzo è arrivata.

16.12: Ancora nessuna decisione e calma piatta nei due paesi della Valle Seriana dove la vita scorre nella «normalità» di questi ultimi giorni anormali. Qualcuno per le strade con la mascherina e un clima irreale di attesa.

Alle 13.40: Nembro ancora in attesa, così come Alzano. Per le strade la polizia locale, a Nembro anche la polizia stradale su ex statale per prendere visione di eventuali varchi da bloccare.

Alle 13: strade vuote, poche persone in giro, al momento non sono stati istituti blocchi. Girano per controlli pattuglie della polizia locale, continua il via vai delle ambulanze.

«Noi aspettiamo le riflessioni del governo e speriamo che siano celeri perché se lo stano chiedendo anche i cittadini di quel territorio» ha intanto detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, intervenendo su La7, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse prevista una nuova zona rossa sull’area di Nembro e Alzano. «Nel lodigiano - ha aggiunto Gallera - abbiamo preso una posizione molto dura perché c’era un focolaio. La bergamasca ha una situazione simile, con un numero di contagi molto alti. Noi valutiamo positivamente la riflessione dell’Istituto Superiore della Sanità che la caldeggia. Invitiamo quindi i cittadini di quei territori di ridurre la propria vita sociale».

Alle 12: atmosfera sospesa da Alzano e Nembro, sono tutti in attesa di capire se in giornata ci sarà la zona rossa che Regione Lombardia ha ipotizzato così come l’Istituto della Sanità. Poche le auto in strada, così come le persone.

Alle 11.10: poche persone per strada, al momento non sono stati istituti blocchi. Solo una pattuglia della polizia locale a Nembro e il via vai delle ambulanze, ormai cosa consueta in questi ultimi giorni nei due paesi.
Alle 10.30 a Nembro è presente una pattuglia della polizia locale, ma per il momento non ci sono posti di blocco.

«Siamo preoccupati - dicono i residenti in giro per le strade dei due paesi -, viviamo alla giornata, siamo in semi allerta rossa, e stiamo aspettando».

Si attende la decisione della zona rossa. Questo anche in riferimento ai dati forniti giovedì dalla Regione: su 537 casi positivi nella Bergamasca, 71 si registrano a Nembro, 35 ad Alzano, 25 ad Albino, 17 a Villa di Serio, 12 a Seriate, 8 a Gazzaniga. Impennata anche a Bergamo con 54 casi accertati, a Zogno (29) e San Giovanni Bianco (10). L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, nel fare il punto quotidiano in Regione sui casi positivi, ha confermato: «Da notizie informali dell’Istituto superiore di sanità c’è un orientamento a chiedere misure importanti sul territorio che afferisce al nordest della provincia di Bergamo – ha rimarcato -. I tecnici stanno facendo le loro valutazioni, ma ad oggi il governo non ci ha sottoposto una misura formale. Aldilà di un provvedimento restrittivo, invitiamo i cittadini di quel territorio a restringere la vita sociale, a parte l’attività lavorativa, e ad essere molto attenti e prudenti».

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