Pastori e orso: nemici a vita?
Un progetto per ridurre i rischi

Finché sono i protagonisti delle favole lette ai nostri figli, lupo e orso possono risultare simpatici. Ma che dire dei pastori che se li ritrovano tra greggi e animali? Potrebbe – è già successo – capitare anche da noi, sulle Orobie. C’è però un progetto che vuole indicare le misure utili a ridurre i rischi dovuti alla presenza dei grandi predatori. Si presenta ad Albino.

Se l’orso tornasse a farsi vedere sulle nostre montagne? È possibile migliorare la convivenza tra uomo, soprattutto pastori e mandriani, e grandi carnivori, quali l’orso e il lupo?

Il Progetto «Pasturs» che si presenta martedì 23 febbraio alle 11, nella sede del Parco delle Orobie bergamasche ad Albino, al civico 21 di viale Libertà, riguarda proprio la riduzione del rischio derivante dal ritorno dei grandi carnivori sulle Orobie bergamasche come sviluppo sostenibile della comunità locale. Si tratta di un progetto sviluppato con la guida della Cooperativa Eliante onlus, con la partnership del Parco delle Orobie bergamasche e Wwf Bergamo-Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo della Fondazione Cariplo. Si prefigge essenzialmente di formare volontari capaci di fornire ai pastori un valido aiuto per la riduzione dei rischi dovuti alla presenza dei grandi predatori.

A presentare il progetto saranno martedì Yvan Caccia, presidente del Parco delle Orobie; Mauro Belardi, presidente cooperativa Eliante; Gloria Sigismondi del Wwf Bergamo-Brescia e Gianfranco Drigo, direttore della Coldiretti di Bergamo.

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