Redditi dei parlamentari bergamaschi
Sorte, Fedeli e Calderoli sul podio

Ci sono redditi importanti, in alcuni casi ben oltre i 100 mila euro, ma pure quelle cifre paiono briciole in confronto al Paperone del Parlamento. Che è un po’ bergamasco «d’elezione», perché eletto in un collegio che comprendeva anche 35 comuni bergamaschi tra Isola, Val San Martino e Valle Imagna, oltre a zone tra Lecchese e Comasco: Adriano Galliani, una vita da dirigente milanista, oggi senatore di Forza Italia, nel 2017 ha dichiarato la bellezza di 10 milioni e 700 mila euro di redditi.

Sono le curiosità che emergono dall’operazione trasparenza delle istituzioni, a cui non si sono sottratti i politici bergamaschi. La classifica dei redditi complessivi la guida Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia, con 157.627 euro. In Forza Italia, buona «performance» anche per Stefano Benigni, 124.445 euro, che rende noto anche di possedere 350 azioni di Facebook e di aver ricevuto in campagna elettorale un contributo per 8 mila euro; sempre tra gli azzurri, 135.918 euro per Gregorio Fontana. Poi c’è la folta pattuglia leghista: 27.663 euro per Daniele Belotti, 105.152 per Cristian Invernizzi (contributi elettorali per 15 mila euro), «solo» 4.163 euro per la neoeletta Rebecca Frassini. In maggioranza, sponda pentastellata, 71.276 euro per Fabiola Bologna, 26.057 per Guia Termini, 25.587 per Devis Dori. Tra i «dem» all’opposizione, 97.210 dichiarati da Elena Carnevali (resi noti anche 45 mila euro di contributi elettorali) e 104.967 per Maurizio Martina (10 mila euro di contributi elettorali).

Al Senato, la «gara» la vince la «dem» Valeria Fedeli, nata a Treviglio, ex ministra dell’Istruzione: ha dichiarato 144.183 euro; la Fedeli vince anche la sfida della trasparenza, perché è l’unica ad allegare i redditi del coniuge, l’ex senatore Achille Passoni (78.851 euro). 139.560 euro per Roberto Calderoli, veterano della Lega, che – si legge tra le carte – possiede anche un Maggiolino del 1973 e il 12,5% di un fabbricato destinato a «luogo di culto». Tra le new-entry leghiste, 54.225 per Toni Iwobi, 39.584 euro per Daisy Pirovano, 51.267 per Simona Pergreffi; all’opposizione, Alessandra Gallone, senatrice forzista, dichiara 32.863 euro e rende «trasparente» un contributo per le spese elettorali di 10 mila euro. Per Antonio Misiani (Pd) un reddito da 97.777 euro. Operazione trasparenza anche per Lara Magoni, senatrice in carica fino al 10 luglio (poi ha optato per l’assessorato regionale): 92.448 euro di reddito, con quote di 36 fabbricati tra Selvino, Aviatico, Milano e Cecina.

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