Schilpario, trovati nel cassone dei detriti
caprioli morti nella centrale idroelettrica

Il ritrovamento risale a domenica: due caprioli, di cui una era una femmina gravida, sono stati trovati senza vita nel cassone dove vengono raccolti i detriti della centrale idroelettrica sul torrente Vò, a Schilpario.

Una scoperta che ha lasciato senza parole sia gli abitanti della zona sia chi quella centralina l’ha realizzata, e che ha spinto una lettrice a interrogarsi sul corretto funzionamento dell’impianto. «Un anno fa – scrive in una lettera a L’Eco di Bergamo – è stata costruita questa centrale idroelettrica, messa definitivamente in funzione ad aprile di quest’anno. Nella mattina di domenica sono stati recuperati questi due esemplari di caprioli nel cassone. Sicuramente, a detta della Forestale, sono fuggiti da qualcosa, o qualcuno, per poi cadere o buttarsi nel bacino della centrale idroelettrica».

Un avvenimento che ha lasciato senza parole anche Gianluigi Piccinini, il presidente della società che ha realizzato l’impianto, la Ressolar di Bergamo. «Ci addolora molto – dice – il ritrovamento di questi poveri animali. Noi stessi stiamo valutando tutte le situazioni che possono aver portato a questa circostanza, abbiamo parlato più volte anche con la Forestale».

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