Skidome di Selvino ancora al palo
«Aspettiamo il progetto light»

L’accordo di programma per la realizzazione dello Skidome di Selvino risale al 2011, ma l’impianto al coperto dove poter praticare le discipline invernali in ogni stagione è ancora al palo.

Dalla Regione il sottosegretario della Giunta Maroni, Ugo Parolo, che ieri in commissione regionale Attività produttive ha risposto a un’interrogazione del Partito democratico, presentata dai consiglieri bergamaschi Jacopo Scandella e Mario Barboni, fa sapere che si è pronti a riaprire le procedure di Valutazione ambientale, questo dopo che sarà stato presentato il nuovo progetto, più light.

Si presenti il nuovo progetto, quello snellito, e la Regione è pronta a ridare slancio allo Skidome di Selvino, perché ha «la volontà di credere» nel progetto e «di sostenerlo, ma senza nessun tipo di onere economico». D’altra parte «nell’accordo di programma non è previsto» alcun finanziamento da parte della Regione, però c’è la volontà a tenere monitorati i tempi dei controlli pur rispettando tutti i passaggi. Questo il quadro tracciato dal sottosegretario della Giunta Maroni, Ugo Parolo, che giovedì 7 aprile in commissione regionale Attività produttive ha risposto a un’interrogazione del Partito democratico, presentata dai consiglieri bergamaschi Jacopo Scandella e Mario Barboni, sul «rilancio dell’offerta turistica e occupazione dell’altopiano Selvino». Il sottosegretario ha ricordato che lo scorso «29 gennaio il Comune di Selvino ha trasmesso una nota alla Regione in cui comunica la volontà di modificare il masterplan» dello Skidome. L’intervento sarebbe «finalizzato a ridurre la lunghezza complessiva dell’impianto e a ridurre il numero dei posti letti della foresteria annessa». Dunque la Regione «è in attesa della nuova proposta progettuale per riavviare le procedure di Valutazione ambientale».

L’impianto al coperto avrebbe dovuto essere completato nel 2014 ma si è ancora fermi. L’intervento prevedeva la realizzazione di due piste larghe 30 metri e lunghe più di 600 con un dislivello superiore a 120 metri, una pista da snowboard e free style, una per principianti, una parete di arrampicata su ghiaccio alta 10 metri e larga 40, una parete di arrampicata sportiva (all’esterno) alta 10 metri e larga 30, una pista di fondo (in estate per le mountain bike), una seggiovia per la pista lunga, una sciovia per lo snowboard e un tappeto di risalita.

Barboni e Scandella si sono detti «soddisfatti» della risposta del sottosegretario, soprattutto in merito alle procedure di controllo come Vas e Via. «Ci sembra di poter dire che la Giunta stia mettendo i corretti paletti per la valutazione dell’impatto che la realizzazione dell’opera potrebbe avere». Il sindaco di Selvino, Diego Bertocchi, spiega che si sta «aspettando che il promotore presenti un nuovo progetto, ma ad oggi tutto tace». E il consigliere comunale di minoranza, Angelo Bertocchi, ha rivendicato di essere «rimasto solo a combattere per questo progetto».

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