Spari alle gomme per bloccare i rapinatori
Sabato gli interrogatori della coppia

Sono in programma sabato 3 novembre gli interrogatori dei due rapinatori di Clusone. I banditi nella giornata di mercoledì hanno causato uno spiegamento di forze in Val Seriana, dopo il colpo alla sala slot e il doppio investimento di due carabinieri.

È durata meno di dodici ore la fuga di R. L., 29 anni di Onore e la fidanzata D. P. N. Y., 32enne di origini brasiliane, che la notte scorsa dopo aver rapinato la sala slot «Miniera d’oro» di Clusone hanno forzato un posto di controllo dei carabinieri investendo due brigadieri. Sono stati trovati in un casolare a Fino del Monte e arrestati: sono accusati di tentato omicidio, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale e nei prossimi giorni saranno interrogati dal gip per la convalida.

Tutto è cominciato poco prima della mezzanotte di martedì: i due, armati di pistola (finta, si è poi scoperto) e con il volto parzialmente coperto lui da un passamontagna e lei dal cappuccio della felpa, hanno fatto irruzione nella sala slot di viale Gusmini. Hanno minacciato la cassiera, sorella del titolare, e un cliente con l’arma per farsi consegnare l’incasso (tremila euro la somma dichiarata) e sono fuggiti.

I carabinieri avevano già idea di chi potevano essere. Al posto di blocco a Onore la Fiat Tipo dei due rapinatori è arrivata e alla guida c’era la donna: i due occupanti si sono fermati, hanno aperto la portiera ma poi sono ripartiti. La portiera ha colpito il brigadiere Maurizio Talamo, 39 anni della stazione di Ponte Nossa, facendolo cadere a terra. Il brigardiere Ezio Lucato, 54 anni in forza al Nulcleo operativo di Clusone, si è gettato nell’auto ed è stato trascinato per 5 metri, mentre i colleghi hanno sparato alle gomme. I rapinatori hanno percorso 400 metri e hanno fatto inversione a U. Il brigadiere Lucato, con il naso fratturato e il viso coperto di sangue, era a terra. Ha sentito il rumore dell’auto e si è alzato, ma è stato nuovamente investito, nonostante i rapinatori avessero la strada libera: colpito dalla Tipo è stato sbalzato per aria facendo un volo di quattro metri, poi è caduto sull’asfalto. I colleghi hanno sparato di nuovo alle gomme riuscendo a centrarle: percorsi 500 metri la Tipo si è schiantata contro il guardrail della pista ciclabile. I due giovani sono scesi e sono scappati.

Le ricerche dei banditi sono state avviate in tutta la Val Seriana con un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi (40 in tutto), compreso l’elicottero. Posti di controllo lungo le strade principali, tutte le auto e le abitazioni lungo il torrente sono state perquisite. La coppia è stata infine catturata in una legnaia a Fino del Monte alle 14,30. Erano fradici e stavano dormendo. Addosso avevano 1.150 euro, nell’auto una pistola giocattolo, un passamontagna, la felpa col cappuccio che indossava la ragazza alla sala slot e un grammo di cocaina. A casa a Onore sono stati sequestrati due fucili e una pistola giocattolo senza i tappi rossi. I due sono stati accompagnati in caserma a Clusone e il sostituto procuratore Davide Palmieri ha disposto l’arresto. Sono entrambi disoccupati e con problemi di tossicodipendenza. Lui già condannato per la rapina a Ponte Nossa, lei con precedenti di polizia per reati minori.

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