Un capriolo albino a Clusone?
Risolto il mistero della foto

A Mattia va quanto meno il premio per la curiosità: in tanti in questi giorni vedono vicino alle case nella zona dell’ex seminario, a Clusone, un branco di caprioli.

Fanno la loro comparsa anche più volte in una giornata, mangiano l’erba dei prati tra la cittadina e la Conca Verde di Rovetta e poi se ne vanno. Ma Mattia, 10 anni, alunno di quinta alla scuola primaria, si è anche armato di telefonino, ha fotografato i caprioli e ha chiesto aiuto alla redazione di Orobie per capire come mai uno degli animali ha il pelo più chiaro degli altri. «Forse è albino?», chiede al telefono Mattia. E ci è andato proprio vicino, come ha poi chiarito l’esperto di fauna selvatica Stefano Torriani, naturalista da sempre collaboratore della rivista: «La colorazione del pelo non è dovuta ad albinismo, ma a una forma sempre genetica che si presenta in varie specie animali, vale a dire l’isabellismo. In pratica il pelo è più chiaro rispetto agli altri caprioli e l’occhio non ha la tipica colorazione rossa come nell’albinismo».

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