La strada del Franciacorta
arte in cantina e conventi

Franciacorta sinonimo di bollicine d’eccellenza. Ma non solo. Questa zona alle porte di Brescia, celebre per le sue vigne e i suoi vini che saranno celebrati a Vinitaly dal 7 al 10 aprile a Veronafiere, in realtà custodisce un patrimonio culturale ancora tutto da scoprire, attraverso percorsi e itinerari.

La Strada più nota, quella del Franciacorta, si snoda lungo 90 km è ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico.
I confini della Franciacorta coincidono con quelli dell’organizzazione del contado in età viscontea ripresa e poi confermata dalla Serenissima nel XV secolo. Attualmente comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia. Il nome intrigante, Franciacorta, ci riporta a una storia lontana legata alle Corti Franche e a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il territorio godette di libero scambio nel commercio (curtes francae); il nome Franzacurta comparve per la prima volta nel 1277. Tutto il territorio è facilmente percorribile fra collina e pianura a piedi, in bicicletta, a cavallo e anche in moto.

Un itinerario consigliato parte da Provaglio, dove ci immerge nella tranquillità delle Torbiere del Sebino dominate dal Monastero di San Pietro in Lamosa, il cui impianto risale al Medioevo. Una serie di pontili attraversano la palude, formata da acqua sorgiva, e le vasche scavate a mano, per trarne torba nei due secoli passati. In questa zona ora vi nidificano uccelli di passaggio.

Nelle vicinanze di trova Timoline, capitale sportiva con il golf a 18 buche. Da Provaglio si prosegue lungo una strada che si inerpica fra i vigneti, fino a raggiungere la frazione di Monterotondo. Questo itinerario attraversa poi il borgo di Paderno Franciacorta che precede l’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, uno dei più maestosi e ricchi complessi religiosi del nord Italia, dove fare scorta di miele e liquori di erbe fatti dai monaci, che gestiscono anche un laboratorio di restauro di libri antichi.

Nuova tappa Gussago, il cui simbolo è La Santissima, un antico convento domenicano che domina l’intera cittadina dalla sommità del Colle Barbisone. Quindi Cellatica l’area monumentale del Foro Romano e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia sono stati dichiarati patrimonio mondiale Unesco.

Da qui puntando ancora verso le Torbiere si passa da Monticelli Brusati, dove si trova una delle cattedrali delle cantine della Franciacorta, ovveroLa Montina, nata il 28 aprile 1987 per volere di tre dei sette fratelli Bozza: Vittorio, Gian Carlo e Alberto. La sua area vitata si sviluppa oggi su una superficie di circa 72 ettari, dislocati in 7 Comuni della Franciacorta, da cui si ricava una produzione di circa 380.000 bottiglie annue. Da sempre «cantina aperta», La Montina organizza visite e degustazioni. Quest’anno Villa Baiana di Monticelli Brusati nel complesso che ospita La Montina ha ricevuto il Wedding Awards 2019, il premio più prestigioso dei matrimoni, per la categoria Banchetto.


Nelle Tenute ha sede il primo Museo di Arte Contemporanea in Franciacorta, nonché un’esposizione permanente delle opere dell’artista Remo Bianco (Milano 1922 – 1988). I suoi quadri, le sculture e le opere sono disposte nei diversi ambienti, dalla cantina alla Villa, per rappresentare in modo chiaro ed esaustivo tutti i periodi ed i messaggi pittorici dell’artista. Ciclicamente il Museo ospita personali di artisti contemporanei nazionali ed internazionali, le cui opere vengono fatte vivere nell’inimitabile percorso museale che si snoda tra sale maestose, cantine, botti e bottiglie che riposano sui lieviti.

A Vinitaly saranno poco meno di 70 le aziende presenti all’edizione 2019 dell’evento veronese per portare in degustazione le loro migliori etichette, raccontando l’impegno e la passione che caratterizza il loro vino. Alla manifestazione, Franciacorta sarà presente all’interno del Palaexpo nel padiglione Lombardia (lato Nord, 2° piano) con 45 cantine (area Franciacorta) e con altre 21 presenti nei padiglioni esterni al Palaexpo.

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