Il suo corpo è stato vegliato fino all'arrivo dei soccorsi da Texas, il suo cane pastore: il 56enne di San Donato Milanese morto ieri attorno a mezzogiorno dopo essere precipitato per 150 metri, probabilmente a causa del ghiaccio, dal sentiero che porta verso la via Normale della Presolana, nella zona del bivacco Città di Clusone, è stato recuperato dall'elicottero del 118 e dal Soccorso alpino. I soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso dell'escursionista, e trasportarlo alla camera mortuaria del cimitero di Castione della Presolana. Gli stessi soccorritori hanno poi tentato di recuperare il cane, ma l'animale non si è lasciato avvicinare, e sino alla serata di ieri i tentativi erano risulati vani. Già da giorni il Soccorso alpino aveva lanciato l'allerta rispetto ai pericoli rappresentati dalle condizioni meteo: vento, lastre di ghiaccio e neve nei canali sono resi ancora più insidiosi dalle temperature particolarmente rigide.
Il suo corpo è stato vegliato fino all'arrivo dei soccorsi da Texas, il suo cane pastore: il 56enne di San Donato Milanese morto ieri attorno a mezzogiorno dopo essere precipitato per 150 metri, probabilmente a causa del ghiaccio, dal sentiero che porta verso la via Normale della Presolana, nella zona del bivacco Città di Clusone, è stato recuperato dall'elicottero del 118 e dal Soccorso alpino. I soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso dell'escursionista, e trasportarlo alla camera mortuaria del cimitero di Castione della Presolana. Gli stessi soccorritori hanno poi tentato di recuperare il cane, ma l'animale non si è lasciato avvicinare, e sino alla serata di ieri i tentativi erano risulati vani. Già da giorni il Soccorso alpino aveva lanciato l'allerta rispetto ai pericoli rappresentati dalle condizioni meteo: vento, lastre di ghiaccio e neve nei canali sono resi ancora più insidiosi dalle temperature particolarmente rigide.