Bergamo - Accesso libero: i giovani si fanno sentire
Giovani svogliati, apatici e privi di iniziative? Non si direbbe, considerando gli oltre cento ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni che hanno risposto all'invito di "Accesso Libero - Free Dreams", e hanno partecipato a un incontro in una fredda domenica di dicembre nell'ex carcere di Sant'Agata, in Città Alta. Un evento nato dall'idea di sette giovani, che hanno invitato amici e conoscenti senza svelare di cosa si sarebbe trattato: l'alta partecipazione ha mostrato la bontà dell'idea, e soprattutto il fatto che i ragazzi hanno voglia di raccontarsi. Nel corso della giornata sono state proposte le testiomonianze di una start-upper, di un ricercatore universitario e di una volontaria, a dimostrazione che sono tanti i giovani che si danno da fare, in campi diversi.I partecipanti all'evento si sono poi divisi in piccoli laboratori, per meglio raccontare le loro aspirazioni, i loro sogni, ma anche quello che non li vede d'accordo. In futuro è previsto un nuovo incontro: l'ambizione è quella di creare una rete di giovani, impegnati a far sentire alla città la loro voce.

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