Anche la Regione appoggia la Bergamo-Treviglio ed il progetto del 2012 che in questo momento pare magicamente aver messo tutti d'accordo. L'infrastruttura è una priorità del territorio e la mano a Gafforelli, che ha ricucito le fila del discorso, oggi arriva dal tavolo territoriale di Regione Lombardia. Il presidente Fontana ha invitato tutti gli enti e le associazioni di categoria, gli attori politici e gli imprenditori a discutere sulle criticità del territorio . E la questione è affiorata all'istante. Ma ora pare che passare dalle parole ai fatti sia possibile. Si riparte dal progetto di realizzare un'autostrada in project financing, che nel 2012 aveva avuto il via libera dalla conferenza di servizi, con il benestare dell'allora presidente provinciale Ettore Pirovano, ma che poi era stato bloccato dal suo successore Matteo Rossi. Ora la Regione dichiara di sposare il vecchio progetto, al netto di variazioni squisitamente normative. Variazioni che non dovranno più passare dalla conferenza dei servizi, riducendo così i tempi di approvazione e realizzazione
Anche la Regione appoggia la Bergamo-Treviglio ed il progetto del 2012 che in questo momento pare magicamente aver messo tutti d'accordo. L'infrastruttura è una priorità del territorio e la mano a Gafforelli, che ha ricucito le fila del discorso, oggi arriva dal tavolo territoriale di Regione Lombardia. Il presidente Fontana ha invitato tutti gli enti e le associazioni di categoria, gli attori politici e gli imprenditori a discutere sulle criticità del territorio . E la questione è affiorata all'istante. Ma ora pare che passare dalle parole ai fatti sia possibile. Si riparte dal progetto di realizzare un'autostrada in project financing, che nel 2012 aveva avuto il via libera dalla conferenza di servizi, con il benestare dell'allora presidente provinciale Ettore Pirovano, ma che poi era stato bloccato dal suo successore Matteo Rossi. Ora la Regione dichiara di sposare il vecchio progetto, al netto di variazioni squisitamente normative. Variazioni che non dovranno più passare dalla conferenza dei servizi, riducendo così i tempi di approvazione e realizzazione