"Siamo i realizzatori di sogni, per un giorno, una sera, un attimo infinito. noi non regaliamo parole ai nostri clienti, ma siamo abituati a rendere reale ciò che loro ci chiedono. Chiediamo anche a voi che ci amministrate di fare lo stesso". E'il brano di una lettera scritta da Alessandra Moretti, che da sempre si occupa dell'organizzazione di eventi con la sua azienda nata in terra bergamasca, e indirizzata al governo e a chi deve prendere decisioni sulla ripartenza, per un settore per il quale le prospettive sono buie. Si tratta di eventi legati all'intrattenimento, alla ristorazione, allo spettacolo, alle fiere e ai convegni: un universo di 120mila imprese in Lombardia (13mila nella provincia di Bergamo), che danno lavoro a 559 mila addetti, generando un giro d'affari da 42 miliardi di euro.
"Siamo i realizzatori di sogni, per un giorno, una sera, un attimo infinito. noi non regaliamo parole ai nostri clienti, ma siamo abituati a rendere reale ciò che loro ci chiedono. Chiediamo anche a voi che ci amministrate di fare lo stesso". E'il brano di una lettera scritta da Alessandra Moretti, che da sempre si occupa dell'organizzazione di eventi con la sua azienda nata in terra bergamasca, e indirizzata al governo e a chi deve prendere decisioni sulla ripartenza, per un settore per il quale le prospettive sono buie. Si tratta di eventi legati all'intrattenimento, alla ristorazione, allo spettacolo, alle fiere e ai convegni: un universo di 120mila imprese in Lombardia (13mila nella provincia di Bergamo), che danno lavoro a 559 mila addetti, generando un giro d'affari da 42 miliardi di euro.