Inizio di stagione con i fiocchi per Foppolo. Parliamo di numeri, non di fiocchi veri, che ancora per la verità non si sono visti, se non con il contagocce. Eppure la stagione sciistica dall'immacolata all'Epiufania ha regalato conferme e speranze. La conferma deriva dal fatto gli Foppolo e Carona, il comprensorio intero quindi della valle Brembana, è sostenibile e può reggersi con le proprie gambe, esattamente come fu l'anno scorso. La speranza è invece che una gestione così diventi strutturale anche dopo gli esecizi provvisori, e che quindi trovi contunità. Le premesse sono state gettate e funzionano. Dall'Immacolata ad oggi sono stati quasi 30mila i primi ingressi, 240mila i passaggi. Tutti con neve programmata. Numeri praticamente sovrapponibili a quelli dell'anno scorso. Per garantire la stagione sono stati prodotti la bellezza di 310mila metri cubi di neve e tutte le piste principali sono aperte. Sono state sfruttate tutte le finestre fredde e fatto neve fino a ieri. Le piste sono perfettamente innevate e senza pietre a vista Il comprensorio ha quindi una gestione sostenibile e la valle un futuro da gestire e coccolare. Da una parte gli impianti che ancora attirano gli sciatori e producono reddito. Dall'altra tutto l'indotto, ovvero il resto del business. Bar ristoranti rifigi, minimarket: per tutti questi venti giorni sono stati una manna. Per riportate una frase che ci hanno ripetuto più volte "Hanno fatto numeri da paura" E senza dubbio lo devono ai curatori fallimentari che hanno gestito il terzo esercizio provvisorio con grande responsabilità programmando le manutenzioni, facendo gli investimenti necessari e autorizzando i lavori in autunno per l'innevamento programmato. Come quello di sistemazione delle tubazioni e il noleggio dei cannoni per conca nevosa. Le luci delle seconde case dopo anni a Foppolo si sono riaccese, ora serve il passo decisivo.
Inizio di stagione con i fiocchi per Foppolo. Parliamo di numeri, non di fiocchi veri, che ancora per la verità non si sono visti, se non con il contagocce. Eppure la stagione sciistica dall'immacolata all'Epiufania ha regalato conferme e speranze. La conferma deriva dal fatto gli Foppolo e Carona, il comprensorio intero quindi della valle Brembana, è sostenibile e può reggersi con le proprie gambe, esattamente come fu l'anno scorso. La speranza è invece che una gestione così diventi strutturale anche dopo gli esecizi provvisori, e che quindi trovi contunità. Le premesse sono state gettate e funzionano. Dall'Immacolata ad oggi sono stati quasi 30mila i primi ingressi, 240mila i passaggi. Tutti con neve programmata. Numeri praticamente sovrapponibili a quelli dell'anno scorso. Per garantire la stagione sono stati prodotti la bellezza di 310mila metri cubi di neve e tutte le piste principali sono aperte. Sono state sfruttate tutte le finestre fredde e fatto neve fino a ieri. Le piste sono perfettamente innevate e senza pietre a vista Il comprensorio ha quindi una gestione sostenibile e la valle un futuro da gestire e coccolare. Da una parte gli impianti che ancora attirano gli sciatori e producono reddito. Dall'altra tutto l'indotto, ovvero il resto del business. Bar ristoranti rifigi, minimarket: per tutti questi venti giorni sono stati una manna. Per riportate una frase che ci hanno ripetuto più volte "Hanno fatto numeri da paura" E senza dubbio lo devono ai curatori fallimentari che hanno gestito il terzo esercizio provvisorio con grande responsabilità programmando le manutenzioni, facendo gli investimenti necessari e autorizzando i lavori in autunno per l'innevamento programmato. Come quello di sistemazione delle tubazioni e il noleggio dei cannoni per conca nevosa. Le luci delle seconde case dopo anni a Foppolo si sono riaccese, ora serve il passo decisivo.