Frode fiscale, auto riciclaggio e bancarotta fraudolenta. La Guardia di finanza di Bergamo ha arrestato tre pericolosi pregiudicati e disposto il sequestro di beni per 10 milioni di euro. Sono stati arrestati Roberto Ianniello, residente a Bergamo con precedenti per associazione di stampo mafioso e già in carcere da settembre per estorsione, Maurizio Di Matteo, residente a Verdello, con alle spalle 16 anni di carcere per omicidio e Maurizio Perretta che al momento dell'arresto era all'estero e si è costituito. Soggetti che il giudice Magliacani non esita a definire "con spiccata capacità a delinquere'. I tre coindagati traevano profitti patrimoniali illeciti derivanti dallla gestione delle società Integra Srl e Servizi Integrati srl. Ianniello e Di Matteo avrebbero successivamente autoriciclato il denato investendo questi profitti nella società Acqua Pazz, proprietaria di un ristorante del quartiere Santa Lucia in Bergamo. La gestione della società e del ristorante secondo l'accusa. l'inchiesta è del pm Emanuele Marchisio, è sempre stata rimessa ai due coindagati Ianniello e Di Matteo. Ristorante chiuso a marzo e riaperto ad ottobre passato di proprietà ad altra società di nuova costituzione. I tre complici tramite la Intergra e la Servizi Integrati, intestate e gestite da prestanome, compensavano debiti con crediditi inesistenti.
Frode fiscale, auto riciclaggio e bancarotta fraudolenta. La Guardia di finanza di Bergamo ha arrestato tre pericolosi pregiudicati e disposto il sequestro di beni per 10 milioni di euro. Sono stati arrestati Roberto Ianniello, residente a Bergamo con precedenti per associazione di stampo mafioso e già in carcere da settembre per estorsione, Maurizio Di Matteo, residente a Verdello, con alle spalle 16 anni di carcere per omicidio e Maurizio Perretta che al momento dell'arresto era all'estero e si è costituito. Soggetti che il giudice Magliacani non esita a definire "con spiccata capacità a delinquere'. I tre coindagati traevano profitti patrimoniali illeciti derivanti dallla gestione delle società Integra Srl e Servizi Integrati srl. Ianniello e Di Matteo avrebbero successivamente autoriciclato il denato investendo questi profitti nella società Acqua Pazz, proprietaria di un ristorante del quartiere Santa Lucia in Bergamo. La gestione della società e del ristorante secondo l'accusa. l'inchiesta è del pm Emanuele Marchisio, è sempre stata rimessa ai due coindagati Ianniello e Di Matteo. Ristorante chiuso a marzo e riaperto ad ottobre passato di proprietà ad altra società di nuova costituzione. I tre complici tramite la Intergra e la Servizi Integrati, intestate e gestite da prestanome, compensavano debiti con crediditi inesistenti.