Il cutter ritrovato nella siepe insanguinato è compatibile con l'arma del delitto. E' quanto è emerso dalla lunga deposizione dei medici legali, di fama comprovata, che hanno eseguito l'autopsia sul corpo di Gianna del Gaudio. Andrea Verzeletti e Francesco De Ferrari hanno consegnato la loro relazione dopo aver esaminato la ferite sul corpo della donnaDiverse ferite leggere, da arma da taglio, sul mento e sotto la ferita mortale. Segno di una minaccia la prima e di un iniziale tentennamento la seconda. Poi la ferita principale, inferta con una forza talmente importante da recidere il rachide e arrivareffino alle vertebre cervicali. Non solo molto lunga, inferta da dietro e da un destro, ma anche molto molto profonda, quasi 5 centimetri. Simona Befani
Il cutter ritrovato nella siepe insanguinato è compatibile con l'arma del delitto. E' quanto è emerso dalla lunga deposizione dei medici legali, di fama comprovata, che hanno eseguito l'autopsia sul corpo di Gianna del Gaudio. Andrea Verzeletti e Francesco De Ferrari hanno consegnato la loro relazione dopo aver esaminato la ferite sul corpo della donnaDiverse ferite leggere, da arma da taglio, sul mento e sotto la ferita mortale. Segno di una minaccia la prima e di un iniziale tentennamento la seconda. Poi la ferita principale, inferta con una forza talmente importante da recidere il rachide e arrivareffino alle vertebre cervicali. Non solo molto lunga, inferta da dietro e da un destro, ma anche molto molto profonda, quasi 5 centimetri. Simona Befani