La Treviolo-Paladina va avanti a singhiozzo. Il cantiere è aperto e funziona ma, fra intoppi e lavori per i sottoservizi i tempi si allungano rispetto alle previsioni. Si parla di otto mesi di ritardi che si traducono anche in costi che lievitano. 150 punti sotto la strada che rappresentano interferenze e che comunque in qualche modo erano preventivabili: parliamo di fogne, reti idriche, cavi elettrici, tubi del gas che vanno spostati. Impensabile per chiunque credere di realizzare scavi senza trovare sottoterra servizi e cavi, tuttavia qualche sorpresa per la Vitali, che ha ereditato dalla Fabiani di Dalmine l' appalto da 21 milioni di euro, c'è stata e costringe a lavorare a macchia di leopardo. Il cantiere è stato consegnato il 1° febbraio 2018 per essere terminato il 1° marzo 2020. Pare invece che finora sia stato eseguito solo il 22% dell' opera. Nel frattempo la Vitali ha fatturato 2 milioni su 9, calcola 15 mila euro al giorno di costi non previsti e avrebbe iscritto riserve per diversi milioni di euro, somma in più che potrebbe chiedere alla Provincia. Sentita la Provincia l'unica vera variante aggiuntiva sono le due corsie per senso di marcia inserite da Curno fino alla Briantea per risolvere il problema dell'intasamento di traffico nei pressi del centro commerciale. Un'opera - stimano dalla provincia - stimata in circa 600mila euro che l'ente riconoscerà all'impresa. Tutto il resto delle opere, dicono dalla Provincia rientra nella normale amministrazione di un cantiere così importante
La Treviolo-Paladina va avanti a singhiozzo. Il cantiere è aperto e funziona ma, fra intoppi e lavori per i sottoservizi i tempi si allungano rispetto alle previsioni. Si parla di otto mesi di ritardi che si traducono anche in costi che lievitano. 150 punti sotto la strada che rappresentano interferenze e che comunque in qualche modo erano preventivabili: parliamo di fogne, reti idriche, cavi elettrici, tubi del gas che vanno spostati. Impensabile per chiunque credere di realizzare scavi senza trovare sottoterra servizi e cavi, tuttavia qualche sorpresa per la Vitali, che ha ereditato dalla Fabiani di Dalmine l' appalto da 21 milioni di euro, c'è stata e costringe a lavorare a macchia di leopardo. Il cantiere è stato consegnato il 1° febbraio 2018 per essere terminato il 1° marzo 2020. Pare invece che finora sia stato eseguito solo il 22% dell' opera. Nel frattempo la Vitali ha fatturato 2 milioni su 9, calcola 15 mila euro al giorno di costi non previsti e avrebbe iscritto riserve per diversi milioni di euro, somma in più che potrebbe chiedere alla Provincia. Sentita la Provincia l'unica vera variante aggiuntiva sono le due corsie per senso di marcia inserite da Curno fino alla Briantea per risolvere il problema dell'intasamento di traffico nei pressi del centro commerciale. Un'opera - stimano dalla provincia - stimata in circa 600mila euro che l'ente riconoscerà all'impresa. Tutto il resto delle opere, dicono dalla Provincia rientra nella normale amministrazione di un cantiere così importante