Luca Sacchi si stava dirigendo nella sua agenzia prestiti "Megliocredi" in via Bono per ritirare dei documenti quando si è accorto che un malvivente stava tirando calci e sassi contro la vetrata del vicino bar "Coffee Time". Il delinquente è scappato verso via Fantoni, ma Sacchi lo ha inseguito riuscendo a fermarlo. Un tentato furto avvenuto la notte tra il 19 e il 20 gennaio, sventato grazie al coraggio di Luca che purtroppo non aveva con sé il cellulare per chiamare le forze dell'ordine e si è trovato costretto a lasciare scappare il ladro, anche perché l'aveva minacciato dicendo di avere l'Aids. Ma arrivato in ufficio ha chiamato il 112 e in pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia della polizia. Il giorno successivo ha denunciato l'accaduto in questura, che l'aveva chiamato anche per effettuare il riconoscimento del malvivente, che sembrerebbe già noto alle forze dell'ordine per episodi simili. La vetrata del bar ha retto ma è visibilmente danneggiato, un danno di un migliaio di euro circa. Un locale preso di mira: dall'apertura nel 2013 sono stati almeno 5 i tentati furti. Tra l'altro il bar era chiuso da fine dicembre quando il proprietario Fabrizio Taurino ha deciso di cambiare gestione. Riaprirà verso fine febbraio. Nel frattempo per disincentivare i ladri ha lasciato un cartello fuori dall'entrata: "Il bar è chiuso, non soldi, no alcol", si legge. Ora i commercianti della zona chiedono di installare telecamere nella via e maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine.
Luca Sacchi si stava dirigendo nella sua agenzia prestiti "Megliocredi" in via Bono per ritirare dei documenti quando si è accorto che un malvivente stava tirando calci e sassi contro la vetrata del vicino bar "Coffee Time". Il delinquente è scappato verso via Fantoni, ma Sacchi lo ha inseguito riuscendo a fermarlo. Un tentato furto avvenuto la notte tra il 19 e il 20 gennaio, sventato grazie al coraggio di Luca che purtroppo non aveva con sé il cellulare per chiamare le forze dell'ordine e si è trovato costretto a lasciare scappare il ladro, anche perché l'aveva minacciato dicendo di avere l'Aids. Ma arrivato in ufficio ha chiamato il 112 e in pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia della polizia. Il giorno successivo ha denunciato l'accaduto in questura, che l'aveva chiamato anche per effettuare il riconoscimento del malvivente, che sembrerebbe già noto alle forze dell'ordine per episodi simili. La vetrata del bar ha retto ma è visibilmente danneggiato, un danno di un migliaio di euro circa. Un locale preso di mira: dall'apertura nel 2013 sono stati almeno 5 i tentati furti. Tra l'altro il bar era chiuso da fine dicembre quando il proprietario Fabrizio Taurino ha deciso di cambiare gestione. Riaprirà verso fine febbraio. Nel frattempo per disincentivare i ladri ha lasciato un cartello fuori dall'entrata: "Il bar è chiuso, non soldi, no alcol", si legge. Ora i commercianti della zona chiedono di installare telecamere nella via e maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine.