«Calciatore salvato, doneremo altri 15 defibrillatori». Ecco come fare richiesta

SALUTE. Fuori pericolo il giocatore di 45 anni salvato nei giorni scorsi al termine di una partita a Cividate. Il Dae era stato donato alla società calcistica Oratorio Cividate dal «Fin Group-Spider», che ora rilancia: altri 15 dispositivi con i relativi corsi per associazioni e istituzioni.

È fuori pericolo il calciatore di 45 anni della squadra calcistica Oratorio di Cividate al Piano che, poco più di una settimana fa, al Centro sportivo di Cividate, al termine di una partita di calcio era stato salvato da un principio di infarto grazie al pronto intervento del vice allenatore Stefano Vitali, e di William Lamera, che durante l’evento sportivo era l’addetto al Dae (Defibrillatore automatico) di proprietà della società calcistica. Il quarantacinquenne era stato operato al cuore agli spedali Civili di Brescia per poi rimanere ricoverato nel reparto di Terapia intensiva da cui è uscito recentemente, a dimostrazione che il peggio è passato.

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«Aver appreso – commenta Luigi Belloli, presidente dell’Oratorio Cividate al Piano – che il nostro giocatore è uscito dalla Terapia intensiva ci tranquillizza e ci rende immensamente felici. Abbiamo ancora ben chiaro lo spavento e la concitazione di quei momenti, ma il sangue freddo e la preparazione di Vitali e Lamera hanno permesso di salvare una vita umana». Entrambi hanno svolto il corso di primo soccorso e per l’utilizzo del Dae così, non appena hanno visto il giocatore stare male, uno ha iniziato a sottoporlo a massaggio cardiaco mentre l’altro è corso a prendere il defibrillatore che è poi stato utilizzato. Il Dae è stato donato alla società calcistica Oratorio Cividate al Piano dal “Fin Group-Spider”, gruppo specializzato in linee vita e sistemi anticaduta che a Cividate ha una storica ferramenta. Il gruppo aziendale ha già donato complessivamente venti Dae, di cui cinque solo nel comune di Cividate, la rimanenza ad associazioni, enti e forze dell’ordine della provincia di Bergamo e Brescia. «Siamo commossi e allo stesso tempo grati – afferma l’amministratore delegato del “Fin Group-Spider”, Giuseppe Lupi – che il defibrillatore sia stato un prezioso alleato in un momento così critico. D’altronde, noi che ci occupiamo di sicurezza sui luoghi di lavoro siamo pienamente consapevoli che avere a disposizione gli strumenti idonei con persone formate fa spesso la grande differenza per la tutela della vita umana».

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Nuova donazione

E ora, anche in virtù di quanto accaduto a Cividate, il gruppo aziendale ha deciso di rilanciare. È già pronta infatti la donazione di altri 15 Dae con i relativi corsi di addestramento. I destinatari, però, non sono ancora stati scelti. «Abbiamo già messo a bilancio – conclude Lupi – i fondi necessari per l’acquisto e la donazione di altri quindici Dae. Ora attendiamo le segnalazioni da parte di associazioni ed enti, comprese le forze dell’ordine a cui poter destinare gli strumenti salvavita. In questo modo rafforzeremo la rete dei presidi salvavita presenti sul territorio». Associazioni, enti e istituzioni che potrebbero essere i destinatari delle donazioni possono candidarsi od essere segnalate a questo link: https://www.lineevita.it/it/dae/

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