Glaucoma cronico, un aiuto anche dai trattamenti laser

L’INTERVISTA. Oggi per contrastare il glaucoma cronico, accanto alle terapie tradizionali, abbiamo a disposizione un’arma in più: i trattamenti laser di ultima generazione e in particolare l’SLT (Trabeculoplastica Laser Selettiva) in grado di rallentare la progressione della malattia.

Oggi per contrastare il glaucoma cronico, accanto alle terapie tradizionali, abbiamo a disposizione un’arma in più: i trattamenti laser di ultima generazione e in particolare l’SLT (Trabeculoplastica Laser Selettiva) in grado di rallentare la progressione della malattia. Ma come funziona? In che modo agisce? Lo abbiamo chiesto al dottor Loris Belotti, responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica del Policlinico San Pietro.

Dottor Belotti, innanzitutto cosa è il glaucoma e a cosa è dovuto?

«Il glaucoma cronico è una patologia dovuta all’aumento della pressione interna dell’occhio. l’aumento della pressione intraoculare è determinato da un accumulo di liquido all’interno

dell’occhio che non viene più adeguatamente drenato. Frequente in particolare dopo i 50 anni, il glaucoma rappresenta una delle prime cause di cecità nel mondo. Nelle fasi iniziali spesso non dà segni di sé ed è per questo che un’abituale prevenzione della salute visiva con la misurazione della pressione oculare (la cosiddetta tonometria) può essere fondamentale, soprattutto nei casi di familiarità, per la sua diagnosi precoce e per un trattamento tempestivo. Se non trattata infatti, la pressione oculare alta danneggia progressivamente il nervo ottico ovvero la struttura responsabile della trasmissione delle immagini dalla retina al cervello e ne impedisce conseguentemente la normale funzione di trasmettitore compromettendo la visione fino alla cecità».

Come si può curare oggi il glaucoma?

«Generalmente per tenere sotto controllo la pressione oculare vengono utilizzati colliri specifici. Nel tempo è possibile che questo approccio terapeutico non offra più i benefici sperati e che la pressione torni a salire. In questi casi o in quelli in cui il paziente sia allergico alle sostanze contenute nei colliri una valida opzione terapeutica è rappresentata dalla Trabeculoplastica Laser Selettiva. Si tratta di un trattamento che agisce esclusivamente sulle cellule del trabecolato, cioè la parte dell’occhio dove avviene il drenaggio dell’umore acqueo, liquido incolore e trasparente all’interno dell’occhio. Il laser aumenta la permeabilità del trabecolato favorendo la fuoriuscita del liquido e il conseguente risultato è l’abbassamento della pressione oculare».

Quali sono i vantaggi del laser?

«La scelta di integrare il trattamento del glaucoma con il laser SLT ai trattamenti tradizionali come colliri ad uso topico o interventi chirurgici ha sicuramente molti vantaggi oltre all’efficacia nel rallentamento o arresto della progressione della patologia e quindi del potenziale danno visivo. In particolare il trattamento è assolutamente indolore e viene eseguito in un semplice ambulatorio; la seduta è di breve durata (circa 10 minuti); è indicato per diverse tipologie di glaucoma cronico; è ripetibile nel tempo; i risultati sono praticamente immediati e valutabili già dopo pochi giorni».

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