«Kuki Arabesque», quando un cane può cambiare la vita di un uomo

LETTURE. Il libro d’esordio del giornalista bergamasco Marco Berga ristampato dopo l’inaspettato successo fra i lettori.

A volte capita che un libro pubblicato da una casa editrice minore cominci ad essere acquistato, consigliato e chiacchierato e che la sua storia si muova all’improvviso, infischiandosene delle regole editoriali grazie al passaparola. È quanto successo a Kuki Arabesque, libro d’esordio di Marco Berga, counselor aziendale e giornalista bergamasco, pubblicato nel 2022 e che a distanza di un anno, forte di una inaspettata curiosità di pubblico, si rinnova completamente: un nuovo editore, una distribuzione capillare in tutta Italia e soprattutto un nuovissimo capitolo finale che, come racconta l’autore, «farà sorridere, ma anche pensare molto».

La storia

Kuki Arabesque è la storia di un appuntamento al buio tra due anime lontane anni luce l’una dall’altra. Lui è un uomo snob, che evita l’interazione con persone non necessarie e che vive la vita pianificando tutto in maniera certosina. Lei è una cagnolina, ha il pelo riccio e bianco, assomiglia ad una meringa e soprattutto è sempre allegra e gaudente. Ma non è una storia dove lei salva lui, dove l’amore redime ogni cosa e tutti vissero felici e contenti circondati da arcobaleni e biscotti alla crema.

Questa è una storia vera. Lui continua a essere misantropo e scontroso. Punto. Però in maniera inaspettata il destino prende il sopravvento e attraverso una narrazione ritmata ed incalzante, il lettore si ritrova catapultato in una vicenda che fa sorridere ed emoziona grazie a personaggi iconici e indimenticabili che obbligano il protagonista a vivere situazioni esilaranti e al limite del paradossale, ma al tempo stesso lo portano a nuove consapevolezze che mai avrebbe immaginato di scoprire.

Pubblicato oggi da Capponi Editore, Kuki Arabesque ha tutte le carte in regola per continuare la sua inarrestabile corsa supportato dal chiacchiericcio dei social, che hanno reso iconiche alcune frasi contenute nel libro, una fra tutte: «…Mi mette a disagio sapere di esser il suo mondo, il suo assoluto punto di riferimento, il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi e il primo quando si sveglia. Mi mette a disagio essere guardato costantemente come la persona migliore dell’universo e sapere che non mi considera mai una causa persa nonostante borbotti e mi lamenti tutto il giorno. Non è che non mi faccia piacere, è che penso che non riuscirò mai a ricambiare neanche la metà di tanto bene. Però questa è la sua magia, un incantesimo che è in grado di spandere sul mio mondo e sul mondo di chi incontra...».

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