Zaki libero, ma l’Egitto resta intoccabile
Dopo 22 mesi di prigionia, prima nel carcere di Mansura e poi in quello di Tora, decine di udienze estenuanti e la spada di Damocle di una lunga e ingiustificata condanna, a Patrick Zaki, lo studente egiziano residente in Italia e arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, potrà tornare in libertà. Esultano, giustamente, i parenti, gli amici e gli attivisti che lo hanno sempre sostenut…