Riuniti, operato il ministro dell’Università Mussi

Paziente «speciale» agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Si tratta del ministro dell’Università e della Ricerca, on. Fabio Mussi, che martedì 12 febbraio è stato sottoposto ad un intervento di trapianto renale. I bollettini medici fanno sapere che l’intervento non ha avuto complicazioni, il decorso post-operatorio è normale e il paziente è in buone condizioni generali. La notizia della complessa operazione è stata data dallo stesso ministero dell’Università. Numerosi i messaggi di solidarietà e di auguri per il ministro.L’operazione è stata eseguita dall’ equipe del dottor Giuseppe Locatelli, presso l’Unità di Nefrologia dei Riuniti. L’intervento, durato circa sei ore, si è concluso ieri sera intorno alle 21. Entrambi i reni sono stati espiantati la notte prima dell’operazione da un unico donatore residente fuori dalla Regione Lombardia. Il ministro Mussi soffriva da anni di problemi ai reni, e da tempo era in lista di attesa a Bergamo per ricevere un trapianto. L’operazione rientra in uno specifico programma d’intervento che prevede il trapianto di entrambi i reni tra donatori e riceventi con più di sessant’anni d’età, generalmente prima di ricorrere alla dialisi.
Il ministro Mussi ha scelto un ospedale pubblico e italiano - ha dichiarato il direttore sanitario dei Riuniti Claudio Sileo - Lui stesso ha voluto rimarcarlo. Per noi è un orgoglio che abbia scelto la nostra struttura, a dimostrazione della qualità
del lavoro svolto.
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale dei Riuniti Carlo Bonometti e da Giuseppe Remuzzi, direttore del Dipartimento di Immunologia clinica dei trapianti. Se il decorso post operatorio non subirà complicanza, il ministro Mussi potrebbe essere dimesso tra sette-dieci giorni. Il primo trapianto doppio di rene in Italia è stato effettuato a Bergamo nel 1997 proprio dall’ equipe di Giuseppe Locatelli e ogni anno agli Ospedali Riuniti se ne effettuano una quindicina.

(13/02/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA