Covid, archiviata l’inchiesta per Fontana e altri 12 indagati
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
CORONAVIRUS. Le conclusioni della Procura bresciana, depositate martedì 18 luglio al Tribunale dei Ministri di Brescia, per l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 20 luglio.
IL PROCESSO. L’ex premier e l’ex ministro della Sanità sono indagati, insieme ad altre 17 persone nell’inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia e della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro.
Il retroscena. Finite in pochi giorni le Ffp2 negli ospedali, la Regione si attivò per far approvare l’uso delle chirurgiche per il personale in corsia ed evitare il collasso. I dubbi di Roma, la paura di Milano: «Senza l’ok, qui saltiamo per aria».
Il retroscena. Il politico, responsabile della Prevenzione: «Da Alzano a me non è arrivata alcuna segnalazione». Le numerose richieste di Asst Bergamo Est. Le sue due colleghe bergamasche: «Giulio, qui manca pure l’ossigeno».
Le chat. Le conversazioni del direttore generale della Bergamo Est, Francesco Locati: «Gli telefonai il 3 marzo». Lo sfogo per la mancata decisione: «L’Ats diceva: “È una fake news”. E i sindaci difendevano le attività produttive».
Le chat . Tra febbraio e marzo 2020, in pieno lockdown i pareri erano discordanti sull’uso massiccio dei test. Gallera a Saffioti: «In guerra con le scarpe di cartone».
La Procura di Bergamo. Aperta un’inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell’ex premier Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla pandemia.