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Martedì
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Aprile

Dialogo tra Pittura Astratta e Figurativa

Mostra che vuole evidenziare come la pittura figurativa e la pittura astratta possano dialogare in perfetta armonia; nonostante sembrino opposti, c'è un ricco intreccio di influenze e connessioni tra i due stili.

Dialogo tra pittura astratta e figurativa, opere dal 1905 al 1990.

La mostra in programma per il mese di aprile vuole evidenziare come la pittura figurativa e la pittura astratta possano dialogare in perfetta armonia; nonostante sembrino opposti, c'è un ricco intreccio di influenze e connessioni tra i due stili; entrambi possono trasmettere sentimenti, idee e stati d'animo.

L’esposizione inizia con un’opera di matrice simbolista dell’artista Emilio Notte (Ceglie Messapica, Brindisi, 1891- Napoli, 1982) eseguita verso il 1910; un’opera enigmatica, pervasa da un senso di mistero e di irreale che richiama l'atmosfera dei sogni e delle visioni resa ancor più suggestiva ed emotivamente coinvolgente attraverso l’utilizzo del colore vivido e dalla pennellata energica ed intensa. Nell’opera Donna in un interno del 1911, l’artista Arturo Noci (Roma, 1874 - New York, 1953) è in grado di trasmettere non solo la bellezza visiva, ma anche l'atmosfera e la luce attraverso l’utilizzo sapiente del colore, rendendola ancor più immersiva ed affascinante. A fianco di questa opera troviamo due composizioni dal carattere espressionista di Paul Ackerman (Jassy, Romania, 1908-Parigi 1981); opere che riflettono una luminosità immensa, dominata da toni caldi in perfetto equilibrio con l’opera figurativa di Arturo Noci. George d’Espagnat, (Parigi, 1870 - 1950) artista post-impressionista, è presente in mostra con una raffinata ed armoniosa Natura morta del 1905. La tela di Douglas Swan del 1961 (Connecticut, Usa, 1930 - Bonn, Germania, 2000) raffigura una scena enigmatica, priva di prospettiva; una sagoma al centro del dipinto cammina verso lo spettatore, quasi a voler simboleggiare il passaggio tra la vita e la morte, il tutto enfatizzato da una luce che campeggia sullo sfondo. Maximilien Luce (Parigi, 1858 – Rolleboise, Francia, 1941), Le banchine della Senna è il titolo dell’opera esposta in mostra che fa parte di uno dei periodi più celebri dell’artista: gli operai che lavorano lungo la Senna. Un importante documento visivo della vita e del lavoro nell'epoca dell'industrializzazione francese, nonché un esempio significativo della maestria artistica dell’artista nel ritrarre la vita quotidiana con sensibilità e empatia. La mostra prosegue con l’opera espressionista di Georges Romathier (Lione, 1927 - Boscamnant, Francia, 2017) raffigurante una composizione vorticosa, caratterizzata da un’esplosione di colori ed opere paesaggistiche che ben si collocano in un contesto astratto.

Artisti In Mostra: Paul Ackerman - Antonio Berni - Costante Coter - Georges D’espagnat - Emile Othon Friesz - Charles Kvapil - Maximilien Luce - Arturo Noci - Emilio Notte - Eros Pellini - Epifanio Pozzato - Georges Romathier - Giuseppe Siccardi - Douglas Swan - Emile Henry Tilmans - Velasco Vitali.

Informazioni

Prezzo: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 375.5477133
Email: [email protected]

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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: martedì 9 aprile 2024 16:00

Fine: venerdì 17 maggio 2024 19:00

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo
Galleria michelangelo

Bergamo, via Broseta 15