In bocca al lupo, Carlos
Subito il centrocampista

Il calcio è davvero strano. Basta un niente e cambia tutto. Carmona a sorpresa finisce sotto i ferri (in bocca al lupo, guerriero!) e a dieci giorni dalla sosta di Natale per l’Atalanta cambiano le priorità di mercato: primo un centrocampista. Mentre per il centravanti, anche per i segnali positivi mandati da Denis, è il caso di prendere tempo.

Partiamo dal centrocampo, dove tolto Carmona non è immaginabile che si vada a fine stagione (23 partite) con appena 5 giocatori. Serve un sostituto del cileno, da scegliere però con la testa. Perché, premessa dalla quale non si può prescindere, la prossima estate Carmona si ripresenterà a Bergamo e, visto l’infortunio da cui sarà reduce, di certo resterà all’Atalanta. Quindi attenzione al centrocampista che si prende: tra sei mesi Carmona sarà in organico.

Per sostituirlo subito le alternative sono due: o un giocatore «pronto», in grado di dare un contributo di sostanza, oppure un giovane da far crescere e ambientare, perché magari straniero. Un Rigoni del Palermo nel primo caso (Luca, fratello del Nicola che incontreremo oggi nel Chievo. E quest’ultimo è il Rigoni che alcuni anni fa preferì non venire all’Atalanta, dal Cittadella). Oppure un pinco pallino di quelli che conoscono Sartori e il suo entourage. Augurandosi sia un altro de Roon. Sulla scelta peseranno anche la classifica alla sosta, cioè tra due partite. Se sei sesto a +15 sulla salvezza puoi pensare in grande; se sei 9° a +10 sulla terzultima puoi anche solo programmare; se sei 12° a +5 sulla serie B sarà il caso di drizzar le antenne.

Cioè sarà la classifica a pesare sul tavolo di mercato che si terrà subito dopo Atalanta-Napoli. Le soluzioni sono già nel mirino, in quale direzione procedere per l’affondo finale sarà deciso prima di Natale. Con più calma, ma sempre facendo di partenza le stesse considerazioni, si deciderà invece per l’attaccante.

Perché la trovata di Denis centravanti di manovra in due gare su due ha funzionato, e questo conta. Ma a queste prestazioni German dovrà dare continuità, serviranno almeno 5-6 partite per farsi un’idea più precisa. E a sei gare con Denis così si arriverà il 10 gennaio, a fine andata (mancano Chievo, Napoli, Udinese e Genoa). E a quel punto ci saranno altri 21 giorni (e tre gare: Inter, Frosinone e Sassuolo) prima che si chiuda il mercato.

Nel frattempo Pinilla sarà tornato a Bergamo, si capiranno i suoi reali tempi di recupero e le sue condizioni. Quindi si riguarderà la classifica e si deciderà come procedere. Prepariamoci a continui cambi di prospettiva, a mercato aperto. Perché il calcio è sempre in divenire. Basta un niente e cambia tutto.

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