Acqua, slitta il voto in Regione
Raimondi minimizza, Martina esulta

«Lo slittamento del voto sul progetto di legge approvato dalla Giunta regionale, così come un'eventuale proroga delle attuali norme nazionali, non andranno a inficiare la bontà del testo che abbiamo proposto». Lo dice l'assessore regionale Raimondi.

«Lo slittamento del voto sul progetto di legge approvato dalla Giunta regionale, così come un'eventuale proroga delle attuali norme nazionali, non andranno a inficiare la bontà del testo che abbiamo proposto». Così l'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi commenta la decisione presa dal Consiglio regionale in merito alla votazione del testo che riforma il servizio idrico lombardo.

«Spiace - aggiunge l'assessore - che oggi in aula le opposizioni abbiano ingaggiato disquisizioni da Azzeccagarbugli e non siano invece entrate nel merito della questione. Anche nella lontana ipotesi che il Governo nazionale approvasse la proroga delle Aato, rimane la necessità di varare entro l'anno una legge regionale che colmi il vuoto normativo con il quale, prima o poi, inevitabilmente, dovremo scontrarci».

«Un tale atto nazionale - aggiunge Raimondi - favorirebbe chi vuol arrivare ad una grossa Ato regionale, cosa che noi, primi in Italia, abbiamo già superato, attribuendo le competenze alle Province». «Questo è il modo - conclude Raimondi - per garantire la continuità del servizio di enti che già ci sono. È un atto di responsabilità che ci permette di uscire da quelle fasi di incertezza che impediscono qualunque tipo di investimenti».

«Oggi abbiamo segnato un punto rispondendo anche ai tantissimi cittadini lombardi che si sono mobilitati contro questa forzatura. Il nostro impegno continua fino a quando non sarà cambiata questa legge sbagliata». Così Maurizio Martina, segretario regionale del Pd, commenta lo stop alla legge regionale sull'acqua avvenuto oggi in Consiglio regionale dopo la forte opposizione del Pd.

«Pdl e Lega - continua Martina - pensavano di superare il dibattito del Consiglio regionale di oggi con facilità, facendoci ingoiare una proposta di legge che avrebbe privato i comuni della titolarità della gestione di un servizio fondamentale come l'acqua. In realtà, grazie al lavoro del Pd e allo sforzo di tutte le opposizioni il voto finale viene rimandato e a questo punto per noi sarà determinante verificare se a livello nazionale, dal Parlamento, arriverà l'auspicata proroga dei termini».

«La dura opposizione dell'Italia dei Valori costringe la maggioranza lombarda, troppo supina rispetto alle posizioni romane, ad una opportuna pausa di riflessione». Questo il commento di Stefano Zamponi, Capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, circa il rinvio della discussione sulla legge regionale per la gestione delle risorse idriche a fine dicembre. «Abbiamo scongiurato una scellerata approvazione-lampo della legge – rileva il consigliere regionale di IdV, Gabriele Sola –. Un risultato importante, ottenuto in virtù della ferma posizione di Italia dei Valori condivisa da PD, UDC e SEL». «Il risultato odierno – è il commento del consigliere regionale di IdV, Francesco Patitucci – dimostra la capacità e la volontà di Italia dei Valori di portare avanti le istanze dei cittadini e dei comitati di cittadini». «Sono curioso – conclude Giulio Cavalli, consigliere regionale di IdV - di sapere come si comporterà la maggioranza, che in campagna elettorale ha promesso ai lombardi che l'acqua sarebbe rimasta pubblica, nella discussione del 23 dicembre prossimo: manterrà le promesse elettorali o si piegherà al volere delle segreterie di partito?».

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