Il cugino al Tg2 difende Fikri
«Ha detto: che Allah mi protegga»

«Che Dio mi protegga, non l'ho uccisa io. Non può che essere questa la traduzione di quanto riferito da mio cugino Mohammed Fikri». E' quanto ha riferito al Tg2 un parente del sospettato della scomparsa di Yara. Secondo il cugino di Mohammed Fikri, avrebbe insomma pronunciato quelle parole invocando Allah per essere protetto: «Ha paura perchè è sospettato del crimine. Posso mettere la mano sul fuoco che non ha fatto del male a nessuno».

«Ho visto mio cugino - ha detto invece all'Ansa il cugino Aberrazaq - la sera di venerdì e mi ha accennato all'interrogatiorio dicendomi: mi hanno chiamato i carabinieri per la storia di una ragazza, ma prima avevano sentito il principale».

Gli inquirenti in ogni caso sospettavano di Mohammed da tempo e avevano messo controllo il suo telefono. Il Fikri dopo aver composto il numero della fidanzata in attesa di parlare con lei avrebbe detto - secondo la traduzione degli inquirenti: «Che Allah mi perdoni, ma non l'ho uccisa io». In sostanza la telefonata intercettata riguarderebbe non il colloquio con la donna, ma gli istanti precedenti l'inizio della conservazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA