Batman vs. Parenzo

In molti siti c’è una colonna ormai dedicata e viene il sospetto che la trama di «Batman vs. Superman» tragga ispirazione proprio da questi spazi online. È la colonna dei litigi sui media che vedono certi supereroi all’amatriciana - politici, giornalisti, attori, intellettuali - impegnati in risse, per fortuna, soltanto verbali.

Ieri sul sito del Corriere campeggiava lo scontro tra il leghista Buonanno e il conduttore radiofonico Parenzo: «Pervertito politico» ha detto uno (non importa chi), «Putrido» ha risposto l’altro. Immaginiamo l’Incredibile Hulk e Spiderman seduti in un angolo ad assistere, ammirati e spauriti, alla titanica sfida. Come rinunciare poi al duello che, sotto l’occhio offuscato di Del Debbio, si è acceso tra il senatore Gasparri e il giornalista Telese sul tema del terrorismo? Pare che anche all’Isis abbiano sospeso le attività per assistere al tremendo scontro, un poco impressionati per la violenza degli scambi. Infine, tocca segnalare l’indignazione del politologo Luttwak per le battute di Crozza: alfiere di una «real politik» da Risiko in tinello il primo, comico irresistibile quando si accanisce su un’imitazione ma molto modesto nella satira il secondo, si può immaginare a quali altezze sia arrivato il confronto.

Non fatico a credere che questi video ottengano molti contatti: in tutti noi c’è la tendenza a rallentare il passo se ci capita di imbatterci, per strada, in una discussione tra estranei, sia essa per il parcheggio o per il ricordino del cane di uno finito sotto la scarpa dell’altro. Rallentiamo perché la nostra curiosità esige di sapere che cosa è accaduto e vuol vedere come andrà a finire; nel caso dei personaggi citati, la partigianeria contribuisce al coinvolgimento. La differenza, forse, sta nel fatto che, andandocene, abbiamo qualche passo di tempo per vergognarci; davanti alla tv o al computer basta premere un tasto per resettare l’indecenza nostra, di chi ha messo il video e di chi l’ha animato.

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