Ritrovato il corpo del marocchino scomparso

Su L’Eco di Bergamo del 03/10/2002

E’ stata ritrovato ieri il corpo di Brahim Abouquais, marocchino di 43 anni, scomparso lo scorso 4 settembre dopo essersi allontanato dalla sua azienda di verniciature industriali a Chignolo d’Isola. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, si trovava all’interno della sua auto, caduta in una scarpata nelle vicinanze di Selvino. Varie squadre dei Vigili del Fuoco, oltre a carabinieri e personale sanitario, hanno lavorato sul luogo per il recupero dell’auto e della salma sulla quale sono stati compiuti accertamenti per stabilire con certezza l’identità.

Un ritrovamento, quello dell’auto dell’imprenditore, che è stato casuale: Isidoro de Liberi, proprietario di un appezzamento di terra nella località Cava Carlì, a 1 km da Selvino, aveva notato ieri mattina un’auto capottata e ricoperta di rovi in una scarpata che fiancheggia la strada. Lanciato immediatamente l’allarme al comando della Polizia Municipale della zona, da una visura della targa, l’auto è risultata appartenere all’imprenditore marocchino, residente a Urgnano con regolare permesso di soggiorno. Dai primi accertamenti, l’auto, che non avrebbe lasciato sulla strada alcun segno di frenata, sarebbe caduta nella scarpata da un varco non protetto dal guard rail.

SU L’ECO DI BERGAMO DEL 03/10/2002

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