A Palafrizzoni il vescovo Amadei per commemorare Papa Wojtyla

Con il gonfalone del Comune listato a lutto, il consiglio comunale di Bergamo si è riunito in seduta straordinaria per ricordare Giovanni Paolo II. Accanto al sindaco, Roberto Bruni, anche il vescovo di Bergamo, monsignor Roberto Amadei. Il sindaco Bruni ha descritto il Papa defunto come «maestro di umanità», mentre il vescovo ne ha ricordato «la profonda fede, dalla quale è conseguita la sua decisione di farsi interprete della sofferenza degli uomini, di tutti gli uomini». Uomo della pace, della promozione di uno sviluppo equo, del dialogo aperto a tutte le religioni e a tutte le culture, della tutela di ogni fase della vita: questi i punti centrali del pontificato di Karol Wojtyla su cui monsignor Amadei ha messo l’accento.

Alla fine, però, il vescovo ha voluto dare voce al pensiero di tutti, avvicinando il Pontefice scomparso a Giovanni XXIII: «In forme diverse - ha affermato - hanno guardato a ciascun fratello con affetto, stima, fiducia, amicizia. Il loro sorriso ha fatto sentire i diseredati a proprio agio, li ha fatti sentire come in casa propria». «Abbiamo creduto di dare voce ad un desiderio profondo della città - ha commentato, al termine, il primo cittadino -. È altamente significativo che un luogo laico come il consiglio comunale si sia fermato per ricordare una figura straordinaria per la Chiesa e per il mondo come il Papa».

(05/04/2005)

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