Internet point in via Ambiveri Ok del Comune

La 6ª Circoscrizione e i 300 residenti del supercondominio «Le Piane» ne chiedevano lo smantellamento. Temendo, come scrivevano in una lettera indirizzata a Palafrizzoni, che a causa di quel chiosco la piazzetta di via Betty Ambiveri alla Malpensata potesse diventare «una seconda via Quarenghi». Lunedì la risposta della Giunta: concessione di suolo pubblico per cinque anni.

Al centro della protesta l’ex edicola alle spalle dell’hotel Cristallo Palace. Sulla delibera del Comune si legge che la concessione sarebbe stata data per rendere il chiosco «un punto internet».

Ed è qui che iniziano i distinguo. Da una parte residenti, amministratori di condominio e il presidente della Circoscrizione Massimiliano Citti che temono che «l’ex edicola possa diventare un centro di telefonia a tariffe ridotte per chiamate internazionali, capace di attirare nella zona molti extracomunitari e un’utenza variegata». Per questione «di decoro e immagine» chiedono quindi che venga revocato il permesso di occupazione di suolo pubblico e che la struttura venga tolta.

Dall’altra c’è Antonella Guerini, che ha ricevuto in dono l’edicola dal proprietario e che ne vuole fare la segreteria dell’associazione «Volare da soli» per rendere autonomi gli invalidi, realizzando un punto internet, un recapito per chi non può rispondere al telefono, servizio portierato di quartiere, spesa a domicilio, punto di appoggio per cerca baby sitter, segreteria funzionale per associazioni, servizio grafica web, battitura testi e concessione di spazi per pubblicità.

Ma la Circoscrizione rispolvera anche una vecchia convenzione tra il condominio «La Piana» e il Comune: «Il chiosco è vincolato all’attività di edicola. La licenza è stata venduta e quindi nessun’altra attività può insediarsi», ricorda l’ex presidente Degna Milesi. E l’amministratore del condominio Mario Belloli: «Che il chiosco venga rimosso. Il rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico è in contrasto con la convenzione».

(08/12/2004)