Sant’Agostino: via le transenne
Arrivano i «dissuasori di sosta»

Dopo i cartelli di divieto di sosta raramente rispettati, e le transenne da gara ciclistica collocate per preservare gli agenti della polizia locale dal pericolo di insorgenza del «tunnel carpale» da contravvenzione, arriva una prima sistemazione - per così dire – più decente per il piazzale antistante l’ex chiesa di Sant’Agostino.A giorni le transenne verranno sostituite dai «dissuasori di sosta», paletti un poco più aggraziati, collegati tra loro dalle catene.«È un primo intervento – dice il comandante della polizia locale, Massimo Chizzolini – per delimitare in maniera più decorosa il piazzale e consentire un percorso più agevole ai passanti, verso il marciapiede di via della Fara».Ma, assicurano in Comune, anche questo è da ritenere un intervento provvisorio, in attesa di un progetto di sistemazione definitivo.I tempi, però, saranno lunghi: non prima del prossimo anno. A quanto pare, infatti, entro fine 2006 il Comune intende assegnare un incarico di progettazione per il restauro della facciata di Sant’Agostino che comprenderà anche la realizzazione di un impianto di riscaldamento e il restauro degli affreschi. In questo ambito, rientreranno anche i lavori di sistemazione della piazza antistante la storica ex chiesa.Del resto – affermano in Comune – la prospettiva di aprire un cantiere per la ristrutturazione della facciata, non consente un consistente intervento preventivo sulla piazza, ma solo un intervento tampone per evitare che, nonostante il divieto, gli automezzi continuino a sostare. Soprattutto in questo periodo estivo, contrassegnato da manifestazioni programmate nel parco di Sant’Agostino.Al di là del problema dei decibel, che non sembra essere poi così drammatico, il guaio principale della manifestazioni concesse nel parco è rappresentato dall’invasione selvaggia di auto e moto in una zona che non può fisicamente assorbire un traffico così massiccio, di fronte al quale il piazzale di Sant’Agostino rappresentava tuttavia uno sfogo quasi insignificante.Semmai i provvedimenti da prendere in considerazione sono altri: dal divieto di accesso con potenziamento del servizio di trasporto pubblico ad hoc in occasione di manifestazioni e concerti, alla disponibilità temporanea del campo della Fara come parcheggio, magari gestito dall’Atb: porterebbe soldi da utilizzare per risistemare l’area a fine stagione.(09/07/2006)

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