In 200 alla cannoniera di S. Giovanni
per scoprire le viscere delle Mura

Bergamo ha dimostrato in modo molto chiaro di apprezzare l’atto di generosità compiuto dalla impresa edile Pandini, che, per festeggiare i 50 anni di attività, ha voluto restituire al godimento dei bergamaschi e dei turisti un angolo dimenticato delle Mura, la cannoniera di San Giovanni. Dopo due anni di lavori, l’imponente opera di architettura militare è stata riportata al suo stato originario e, per la cerimonia di inaugurazione, più di duecento persone sono arrivate sullo spalto di San Giovanni, testimoniando affetto e stima nei confronti di questo atto di mecenatismo.

Con il sindaco Franco Tentorio e diversi assessori, gli onorevoli Mirko Tremaglia e Giorgio Jannone, gli ex sindaci Bruni e Veneziani, imprenditori, esponenti del mondo bancario, giudiziario, culturale e artistico, sono intervenuti anche numerosi cittadini appassionati di storia patria, desiderosi di essere tra i primi a entrare nei sotterranei riaperti di questo tratto delle Mura venete. Agli interessati ricordiamo subito che l’Amministrazione comunale ha deciso per ora di tenere aperto l’accesso alla cannoniera tutti i sabati e le domeniche sino al 6 gennaio, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle16.

L’Associazione guide presieduta ha Paolo Moschini ha già programmato due visite guidate gratuite per sabato 5 dicembre, ore 12 e ore15.

A gruppi di quaranta per volta gli intervenuti sono scesi nelle viscere delle Mura per visitare la cannoniera restaurata. L’accesso è attualmente dal viale delle Mura ma in futuro si pensa di aprire un varco dalla sottostante via Tre Armi in modo che la visita alla cannoniera possa far parte di un itinerario turistico che parta da Bergamo bassa e arrivi alla Città Alta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA