Colletta alimentare, un successo
Bergamo si conferma città solidale

Com'è ormai tradiazione, i bergamaschi hanno aderito in massa alla 13esima giornata nazionale della Colletta alimentare promossa dal Banco alimentare Onlus insieme con la Compagnia delle Opere impresa sociale. Un condividere la spesa con i più poveri, dicono i promotori, in un momento particolarmente difficile anche per molte famiglie del nostro territorio. E la risposta di Bergamo e provincia ha dimostrato ancora una volta che da noi i cuori di qualsiasi età, dai più giovani agli ultra ottantenni, battono tutti con lo stesso vigore.

Già di prima mattina moltissimi clienti dei supermercati sparsi su tutta la provincia hanno cominciato a riempire i sacchetti consegnati all'ingresso dai volontari (in prima fila l'associazione nazionale Alpini, le parrocchie, la Caritas e la San Vincenzo De Paoli). In particolar modo, seguendo i suggerimenti degli organizzatori che, per evitare di dover gestire prodotti deperibili o inutili in tema di alimenti, nei carrelli pro Colletta sono finite soprattutto bottiglie d'olio, omogeneizzati e altri alimenti per l'infanzia, tonno, carne, pelati e legumi in scatola.

Non sono mancate anche le persone che hanno donato denaro contante. Quanto raccolto aiuterà circa 8 mila enti caritativi sparsi in Italia: oltre 4 mila associazioni che sostengono periodicamente i bisognosi, oltre mille associazioni che assistono famiglie e anziani, circa 440 comunità per minori e ragazze madri, 290 centri d'accoglienza e mense per poveri, oltre 650 comunità per tossicodipendenti e malati di Aids, oltre 360 comunità per persone portatrici di handicap. In totale oltre un milione e 300 mila persone ai quali la rete del Banco alimentare consegna ogni giorno alimenti in eccedenza dell'industria alimentare, della grande distribuzione, dei mercati generali e dell'ente pubblico Agea (l'agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura).

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