Canti, fiori e lacrime
per l'ultimo saluto a Vivian

C’erano le amiche che hanno voluto stringersi a lei nell’ultimo saluto. Sono loro che l’hanno preparata, lavata e vestita per l’ultimo viaggio. Il Comune di Ciserano ha fatto avere loro un bell’abito nero, lungo, elegante, da mettere a Vivian Alke, la ventiseienne della Sierra Leone morta sabato per lo schianto sulla Francesca a Pontirolo.

Mercoledì pomeriggio la salma è stata trasportata dal policlinico San Marco di Zingonia al cimitero di Ciserano per il funerale. Le amiche non avevano soldi, ci ha pensato l’Amministrazione comunale. Al camposanto ad accogliere Vivian c’era il parroco don Sergio Morandi e il pastore della chiesa cristiana evangelica che la giovane extracomunitaria frequentava.

La mattina le campane hanno suonato a morto. Nel pomeriggio la funzione religiosa, semplice, ma molto partecipata come racconta il parroco. «Era nostro dovere accoglierla – spiega don Sergio –, ho dato la benedizione visto che era cristiana, poi c’è stata la preghiera del loro pastore che parlava inglese. Erano presenti una quarantina di persone, soprattutto donne. Hanno partecipato alla cerimonia con canti e preghiere».

E le amiche non sono riuscite a trattenere le lacrime. Tanta la commozione, hanno lanciato fiori sulla bara, hanno «toccato» Vivian per l’ultima volta. Poi la ragazza è stata sepolta nel campo comune, nella terra. E quando la cassa ha toccato il fondo, le amiche le si sono avvicinate per un ultimo saluto, lanciandoci sopra una manciata di terra.

La ragazza, era regolare, e viveva in corso Europa 11, nel condominio «Anna 1». Ora riposa al camposanto, sulla sua tomba è stato messa una piccola targa. Ci ha pensato il Comune; al funerale c’era anche il sindaco Enea Bagini.

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