Per salvare la trota del lago
si seminano 60.000 avannotti

La regina del lago, la trota lacustre, tornerà presto a popolare il Sebino. È iniziata la campagna di ripopolamento di questa specie a rischio di estinzione, avviata dalla Provincia di Bergamo su richiesta dei pescatori dell’Alto Sebino: complessivamente verranno immessi nelle acque del lago quasi 60.000 avannotti di trote lacustri (hanno circa un anno di età e sono lunghi poco più di dieci centimetri), che, se cresceranno regolarmente, tra un paio d’anni daranno grandi soddisfazioni a tutti i pescatori e contribuiranno al riequilibrio della fauna ittica.

Le trote lacustri, essendo animali predatori, si cibano anche delle uova del temibile pesce siluro, che negli ultimi anni sta colonizzando lo specchio d’acqua diviso fra Bergamo e Brescia. Nei giorni scorsi a Costa Volpino sono stati liberati circa 15.000 avannotti e la campagna di ripopolamento continuerà nei prossimi giorni.

«L’iniziativa – spiega Alberto Testa, tecnico del servizio faunistico ambientale della Provincia di Bergamo –, segna il ritorno in grande stile della trota lacustre, una specie endemica del lago d’Iseo che però negli ultimi anni, per una serie di vicissitudini, ha rischiato di estinguersi». Le vicissitudini di cui parla Testa sono l’inquinamento dell’acqua, la presenza di altri animali predatori, la difficoltà nell’individuare, da parte degli esemplari adulti, zone adatte per la riproduzione.

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