Bruni attacca: «L'agenda politica
la detta ancora una volta la Lega»

«Ancora una volta l’agenda politica la detta la Lega, e il Pdl sta sotto. Probabilmente fino ad un certo punto, visto che su quell’area ci sono altri progetti...». L’ex sindaco Roberto Bruni va dritto al bersaglio del centrodestra: «Sono sconcertato e scandalizzato dalla disinvoltura con la quale gli Accordi di programma vengono disattesi dalla Guardia di finanza con l’avvallo del governo: povera Italia mi vien da dire, se questa è la situazione». E ancora: «Bergamo perde un investimento di 245 milioni di euro, non si comprende cosa succederà dell’Accademia, sulla quale girano voci di trasferimento in altre città».

Ma incertezza c’è anche sul destino dell’attuale sede di via Statuto: «Di certo la parte del Pgt che la riguarda va rivista, così come quella di Grumello del Piano, perché per noi l’area deve rientrare nel Plis (il parco locale d’interesse sovracomunale - ndr). Con stoccata finale alla Regione: «Sono curioso di vedere cosa dirà Formigoni, che aveva annunciato con enfasi l’Accordo di programma: ancora una volta Bergamo viene presa in giro».

Caustico Pietro Vertova (Verdi) che parla di «doppiezza del sindaco che dice una cosa e fa un’altra: sconcertante, vola a Roma a mettere parole per far saltare l’operazione. C’è una chiara volontà politica». Giuseppe Mazzoleni (Udc) sottolinea invece che «245 milioni di euro potevano essere una boccata d’ossigeno in questo momento di crisi: sono sconcertato dalla facilità nell’accettare una perdita di questo tipo che può avere ripercussioni anche sul turismo e l’immagine di Bergamo».

Ermanno Lanfranchi del locale comitato (rappresentato anche da Emilio Lorenzi) annuncia battaglia: «Eravamo contenti che l’Accademia si facesse nel quartiere, questa scelta non passerà liscia: bloccheremo il progetto dello stadio». E l’intenzione è quella di fare fronte comune con Stezzano, Villaggio Sposi, Lallio, Dalmine e Colognola: o meglio, con quella parte contraria all’ipotesi del Parco dello sport.