Villette ai piedi del Misma
Il Tar dice «ni» a Italia Nostra

Le villette ai piedi del Misma a Cenate Sopra vanno avanti: il Tar di Brescia ha, infatti, respinto la richiesta di sospensiva del piano integrato d’intervento «San Leone», presentata nel ricorso dell’associazione «Italia Nostra». Lo stop all’intervento edilizio era stato chiesto al tribunale amministrativo nel novembre scorso.

Il piano integrato in questione prevede la realizzazione della nuova scuola elementare da parte dell’immobiliare «San Leone srl», che in cambio potrà costruire 28 mila metri cubi di villette su una vasta area ai piedi del monte Misma. Il tribunale amministrativo, dunque, non ha sospeso il viaggio del piano, ma nel frattempo il ricorso di «Italia Nostra» prosegue: il Tar della Lombardia, infatti, deve ancora pronunciarsi in merito alla legittimità della procedura del piano integrato, come richiesto dall’associazione ambientalista. «Italia Nostra» definisce illegittimo il piano «San Leone», che violerebbe la legge urbanistica 12 del 2005.

«Il progetto non persegue alcun obiettivo di recupero ambientale ma, al contrario – si legge nel ricorso – prevede un intervento estremamente invasivo in un’area collinare sulle pendici del Misma». Sul mancato stop del Tar, interviene il vicesindaco Luigi Asperti: «La partita è ancora aperta, ma per il momento c’è un punto a nostro favore. Aspettiamo il pronunciamento sulla legittimità delle procedure adottate per il piano San Leone: dovrebbe essere questione di qualche settimana».
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