Il maresciallo risponde in arabo
arrestato 44enne marocchino

«Apri fratello». è stata questa risposta - data in arabo dal maresciallo dei carabinieri - a convincere il 44enne marocchino a spalancare la porta. Quando, invece dell'amico che probabilmente aspettava, si è trovato di fronte i militari, ha capito di essere stato beffato. E per lui sono cominciati i guai, perché i carabinieri hanno trovato nel suo giubbino sei dosi di cocaina, oltre a un pezzetto di hashish che era sul comodino.

Poi però i carabinieri - grazie al fiuto del cane del gruppo cinofilo di Orio al Serio - hanno anche trovato in un locale adiacente all'abitazione, nascosti sotto una catasta di vecchi pneumatici, involucri contenenti cocaina e 43 stecchette di hashish, per un totale di circa 100 grammi di coda e 90 di hashish.

Per l'immigrato, residente a Treviglio ma rintracciato grazie alle indagini in una cascina  della frazione Badalasco di fara Gera d'Adda, sono così scattate le manette ed è finito nel carcere di via Gleno.

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