Almè, l'omicidio alle 14,40
poi lui ha pulito la casa

L'omicidio di Almè è stato commesso nel primo pomeriggio di lunedì, intorno alle 14,40, almeno tre ore e mezza prima che scattasse l'allarme. È il risultato dei primi accertamenti dei carabinieri. Il presunto autore, Ettore Ferrari, operaio di 55 anni, è in coma nel reparto di Rianimazione del policlinico di Ponte San Pietro.

I medici che lo hanno in cura sperano di riuscire a salvargli la vita: ma secondo le indagini dei carabinieri l'uomo avrebbe ingerito una ventina di blister di medicinali, fra i quali c'erano anche psicofarmaci, una dose che gli è stata quasi fatale.

La tragedia si è consumata nella casa dell'uomo, ad Almè in via Borghetto.
La vittima è una casalinga di 46 anni, Lauretta Mazzola, cugina della moglie dell'uomo, che abitava alla frazione Azzonica di Sorisole: la donna era andata da Ettore Ferrari per curarlo. Lui infatti da qualche giorno era rimasto a casa dal lavoro per un dolore al piede e una bronchite.

Difficile dire cosa sia effettivamente accaduto e soprattutto quale sia stata la causa della tragedia: durante le prime indagini gli inquirenti non hanno escluso nemmeno l'ipotesi che i due potessero avere una relazione, ma bisognerà attendere che Ettore Ferrari si riprenda per avere qualche elemento in più.

Intanto il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo della donna, che si trova nella camera mortuaria degli Ospedali Riuniti: l'esame è in programma domani, mercoledì, e potrà confermare se a uccidere Lauretta Mazzola sono state effettivamente le forbici che i carabinieri hanno trovato nel corridoio, già ripulite.

Ettore Ferrari infatti, secondo la ricostruzione dei carabinieri, dopo aver colpito la donna - che ha lasciato stesa a terra nella camera da letto - si è messo a pulire tutta la casa: poi ha preso le medicine e si è accasciato sul pavimento non lontano da Lauretta Mazzola.

A trovare entrambi, riversi nella cucina del piccolo appartamento, è stato alle 18,15 uno dei figli di Ferrari, Fabio, che non riusciva a contattare il padre, prima al telefono e poi nemmeno al citofono. Quando ha rotto la finestra della casa e ha scoperto cosa era accaduto, è uscito urlando. Per la donna non c'era ormai più nulla da fare, mentre l'uomo è stato portato al policlinico di Ponte San Pietro e sottoposto a una lavanda gastrica. I vicini li avevano sentiti litigare. Poi, all'improvviso, il silenzio.

Luisa Mazzola invece, moglie di Ferrari, si trovava al Centro anziani del paese, che dista solo qualche centinaio di metri, a giocare a tombola, come è sua abitudine. Il marito è piantonato in ospedale, in stato di arresto con l'accusa di omicidio volontario.

Lauretta Mazzola, casalinga, era nativa di Almè, ma si era trasferita ad Azzonica dopo il matrimonio con Rino Bonacina. La coppia ha tre figli. E tre sono i figli anche di Ettore Ferrari e Luisa Mazzola: oltre a Fabio, che vive con loro, anche Claudio e Paolo.

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