Raimondi incontra gli universitari:
«In 5 anni distribuiti 40 milioni in dote»

Marcello Raimondi, candidato consigliere per il Popolo della Libertà alle ormai imminenti elezioni regionali, ha incontrato i giovani universitari bergamaschi per un aperitivo al «30 e Lode Cafè» di via dei Caniana. Un'occasione per i numerosi studenti presenti non solo per conoscere Raimondi – consigliere regionale dal 2000 e attualmente Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia per l'Attuazione del Programma -, ma anche per informarsi su come il Pirellone si sia occupato delle problematiche giovanili negli ultimi anni e su quali siano i progetti in proposito per il futuro.

«Da dieci anni mi batto per il diritto allo studio - ha spiegato Raimondi -, a partire dal “buono scuola”, creato per dare alle famiglie meno abbienti la possibilità di iscrivere i figli a un istituto scolastico non statale. Oggi, invece, la “dote scuola” favorisce le spese per l'istruzione superiore statale e privata di 300 mila famiglie lombarde: ai bergamaschi abbiamo distribuito in questi cinque anni più di 40 milioni di euro in dote».

Anche la formazione universitaria è ampiamente supportata dalla Regione: «Abbiamo investito molto, e continueremo a farlo, perché le università lombarde siano sempre più dei centri di eccellenza. In questi anni abbiamo garantito la copertura totale delle borse di studio universitarie a chi ne aveva diritto, stanziando oltre 17 milioni di euro, e abbiamo supportato anche progetti di scambio internazionale come l'Erasmus», ha detto il candidato.

E per scongiurare la “fuga di cervelli” all'estero e favorire l'innovazione, «Abbiamo dato il via nei mesi scorsi all “dote ricerca” per chi vuole continuare a studiare dopo la laurea; e con l'Università degli Studi di Bergamo abbiamo in progetto di attivare nuove forme di sostegno ai giovani ricercatori: potranno così andare all'estero a perfezionarsi, per poi rientrare a Bergamo e lavorare ad altissimo livello o continuare la ricerca». Quello del “post lauream” è un problema che affligge molti giovani, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale. Anche su questo difficile fronte la Regione Lombardia sta spendendo moltissime energie, «E continueremo a farlo se verremo rieletti», ha precisato Raimondi.

«Con le “doti lavoro”, con cui nel solo 2009 sono stati aiutati 1700 bergamaschi con 4 milioni di euro, e le “doti formazione” abbiamo favorito l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con percorsi di specializzazione: oltre 20 mila bergamaschi hanno preso parte ai nostri programmi di formazione professionale, per circa 36 milioni di euro tra il 2005 e il 2008. E anche per chi decide di aprire una nuova attività imprenditoriale abbiamo stanziato importanti fondi, così come abbiamo fatto per i giovani agricoltori e per i giovani artigiani».

Tuttavia questi sforzi delle istituzioni potrebbero essere vani se non supportati dalla fiducia nei giovani nel futuro: Raimondi ha chiesto agli studenti di studiare seriamente, di finire in tempo l'università, di impegnarsi a fondo e di credere nei propri obiettivi. «Fiducia è la parola chiave del mio progetto elettorale – ha proseguito il consigliere -. Se non viene promossa la fiducia dei giovani, se non si sostengono i loro progetti e i loro sogni, tutte le iniziative non servono a nulla. Ecco perché nel mese di febbraio abbiamo allestito la “Fiera della Fiducia”, da me ideata e organizzata dall'associazione “Mi Fido di Te”, con la collaborazione di numerose aziende: in quell'occasione è stato premiato il talento di un giovane bergamasco, Manuel Meinardi, creatore del portale “Il Libro Usato”, che col suo ingegno ha dato la possibilità a tantissimi coetanei di scambiarsi libri su internet».

«La vita è la realizzazione di un sogno di giovinezza – ha concluso Marcello Raimondi dopo un monito contro l'astensionismo -. Il compito della Regione Lombardia è quello di alimentare concretamente i sogni dei giovani».

Caterina Migani

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