Zanzara tigre, invasione in vista
Ecco tutti i consigli per «salvarsi»

Grazie alla sua versatilità, come sottolinea l'Asl di Bergamo nel suo sito, la zanzara tigre è già riuscita a superare notevoli barriere ambientali: infatti, depone le uova in ambienti umidi e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi. Come pare sia puntualmente sucesso, tanto che con il primo caldo dei giorni scorsi le zanzare tigre si sono già fatte vedere, annunciando un'estate particolarmente fastidiosa.

In Italia, annota l'Asl, è presente come insetto adulto da marzo a novembre-dicembre, ma la deposizione della uova invernali, quelle destinate a svernare, si conclude entro la fine di ottobre e metà novembre.

L'Aedes albopictus è vettore di diverse malattie virali, in particolare quelle causate da arbovirus, tra cui la Chikungunya, la dengue, la febbre gialla e alcune encefaliti nelle zone tropicali e in numerose zone dell'Asia. Nelle nostre zone questi agenti patogeni sono fortunatamenti assenti e quindi questo rischio è solo teorico.

L'Azienda Sanitaria Locale della provincia di Bergamo, in collaborazione con il Museo di Sciene Naturali "Caffi" di Bergamo, ha predisposto per l'anno 2010 un piano di monitoraggio provinciale sulla Aedes Albopictus (zanzara Tigre).

Su L'Eco di Bergamo di oggi uno speciale sulla «zanzara tigre»

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L'OPUSCOLO INFORMATIVO DELL'ASL

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