Al Polo del lusso 15 sale cinema
Ma i gestori dell'Anec dicono «no»

Contro il Polo del lusso e della cultura previsto ad Azzano San Paolo scende in campo l'Anec, l'Associazione nazionale degli esercenti cinematografici. E lo fa scrivendo una lettera al presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano, al sindaco della Città Franco Tentorio, alla prima cittadina azzanese Simona Pergreffi e alla consigliere Elena Mitakopulos, ex vicesindaco di Azzano passata da pochi mesi all'opposizione in Consiglio comunale.

«Circa sei mesi fa è stato esaminato il progetto dalla Commissione provinciale di vigilanza e abbiamo visto che si pensa di includere nel Polo polifunzionale anche una nuova struttura cinematografica con quindici sale, per un totale di 3.410 posti – ha spiegato Gianantonio Signorelli, delegato provinciale Anec – . L'idea di un nuovo megaplex desta viva preoccupazione alle sale già attive in Bergamo e nei comuni limitrofi. Ci siamo rivolti al dipartimento dello spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e ha valutato che non esistono le condizioni sul nostro territorio perché nasca la struttura messa in progetto che, oltretutto, è molto probabile venga data in gestione a una multinazionale americana».

Ad appoggiare le parole e le riflessioni dell'Anec è stata la consigliera di minoranza Elena Mitakopulos che, ricevuta la missiva, si è trovata d'accordo con Rosanna Sapori, giornalista autrice del pieghevole «Sapori e dissapori azzanesi», distribuito per il paese il mese scorso. «Il Polo del lusso e della cultura è un'esagerazione di tutto – ha commentato la Sapori – . I posti di lavoro promessi, dopo pochi mesi, risulteranno pura illusione e lo stesso per la multisala cinematografica».

Di diverso avviso, invece, è il sindaco di Azzano, che vede di buon auspicio il megaplex previsto.

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