Scuola, aumentano gli alunni
diminuscino gli insegnanti

Una presenza visibile, in centro città, per informare i cittadini di quello che sta capitando nella scuola pubblica, anche nella provincia bergamasca: domani la Flc Cgil allestirà un gazebo informativo in piazza Vittorio Veneto dalle 9 alle 14 per manifestare la propria contrarietà alle decisioni di riforma del Governo e per fornire informazioni a chiunque sia interessato ai tagli che gli istituti scolastici di Bergamo di ogni ordine, dalla scuola primaria alla superiore, subiranno nel prossimo anno scolastico a causa dell'applicazione della Riforma Gelmini.

A fronte di un aumento di circa 1200 alunni (principalmente nella primaria e nella media) rispetto all'anno scolastico che si sta concludendo, le stime registrano un probabile calo di 250 posti di docenza sui circa 13mila docenti della bergamasca.

“Il paradosso è che aumentano gli studenti e diminuiscono i docenti” spiega Tobia Sertori, segretario generale provinciale della Flc Cgil di Bergamo. “La conseguenza sarà la diminuzione delle compresenze nelle aule, utili per affrontare situazione di disagio nelle scuole. Per la scuola secondaria superiore, la Riforma Gelmini dovrebbe provocare il taglio di 1700 posti in tutta la Regione, con un 10% di questo dato che ricadrebbe sulla bergamasca. A livello nazionale i posti di docenza saranno 25mila in meno rispetto al precedente anno scolastico. Come se non bastasse, si attende il taglio di 15.100 posti fra il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario degli istituti scolastici di tutto il Paese, che per la provincia di Bergamo, sebbene non si conoscano ancora i numeri esatti, potrebbe causare problemi di vigilanza, assistenza, fino a non consentire l'apertura e la chiusura di alcune scuole di montagna”.

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