Inchiesta doping: 23 condannati
Eddy Mazzoleni patteggia 4 mesi

Ventitrè condanne al processo per il traffico di sostanze dopanti nelle palestre, un'inchiesta che vedeva indagati anche il ciclista azzurro Luca Paolini, l'ex «prof» bergamasco Eddy Mazzoleni e sua moglie Elisa Basso, sorella di Ivan, vincitore del Giro d'Italia 2006.

Gli imputati erano 29 in totale. Quattordici hanno patteggiato, nove sono stati condannati con il rito abbreviato, quattro sono stati rinviati a giudizio (il processo scatterà il prossimo 23 settembre), mentre in due casi gli atti sono stati restituiti al pm. Uno di questi due ultimi casi riguarda Luca Paolini (incompetenza territoriale per il gup, i fatti contestati riguardano Como).

Eddy Mazzoleni ha patteggiato: 4 mesi e 2 mila euro di multa, condanna convertita totalmente in sanzione pecuniaria e fissata in 6.560 euro. Patteggiamento anche per Elisa Basso: un anno e 3 mila euro di multa, peraltro tutto è stato condonato.

Il Coni, costituitosi parte civile, aveva domandato 20 mila euro di risarcimento, il gup ha deciso che la richiesta verrà dibattuta in sede civile, ma per il momento ha riconosciuto al Coni che gli vengano riconosciute le spese legali.

L'indagine riguardava principalmente un traffico di anabolizzanti tra gli appassionati di body building e aveva raggiunto il suo culmine nell'autunno del 2006 con perquisizioni e arresti in tutta Italia. Otto persone erano finite in carcere, altre 14 ai domiciliari. Per cinque palestre, tra cui l'Athena di Gorle, erano scattati i sigilli, mentre in un box di Milano erano state sequestrate decine di migliaia di confezioni di doping.

Alla fine del processo è stata in pratica smontata l'ipotesi che si trattasse di un giro collegato ed è emersa la tesi di illeciti individuali.

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