Scampato all'omicidio, resta in coma
Si controllano i tabulati del cellulare

È ancora in coma farmacologico e in gravissime condizioni l'uomo di 46 anni trovato agonizzante mercoledì mattina nei boschi di Colle Pedrino, sopra Palazzago, ferito in modo grave con quattro colpi di pistola alla testa. Sperando che possa risvegliarsi e raccontare qualcosa dell'agguato, i carabinieri piantonano 24 ore su 24 la sua stanza agli Ospedali Riuniti di Bergamo: vogliono proteggerlo da eventuali azioni dei killer che potrebbero tornare per portare a termine l'azione fallita.

Nel frattempo nonostante il muro di riservatezza alzato dagli inquirenti sulla drammatica vicenda si è saputo che P. V. – queste le iniziali del ferito – sebbene sia di origini napoletane abita coi familiari a Codogno, in provincia di Lodi. Dalla cittadina del Basso Lodigiano l'uomo si sarebbe allontanato domenica sera, non è chiaro per quale motivo, e avrebbe avuto l'ultimo contatto con la compagna lunedì. Da quel momento di lui si sono perse le notizie fino a mercoledì alle 9,30, quando un agricoltore lo ha trovato nel recinto della stalla dei suoi asini a Colle Pedrino. A permettere il ritrovamento è stato il comportamento degli animali che erano molto agitati e rifiutavano di entrare nel recinto: l'agricoltore è entrato a controllare cosa impaurisse gli asini e ha trovato il quarantaseienne, insanguinato e agonizzante, con addosso solo gli slip. La sua maglietta era accanto a lui.

Dopo i soccorsi del 118 e i rilievi dei carabinieri, che hanno trovato solo due bossoli dei quattro colpi esplosi, sono partite le indagini dei militari del nucleo investigativo di Bergamo. Pur non scartando a priori la pista di un regolamento di conti, gli investigatori nelle ultime ore si sono soffermati sulla sfera privata del quarantaseienne: conoscenze, amicizie, possibili rancori e, ambito che in questo momento non viene tralasciato, eventuali relazioni amorose. Anche per questo gli inquirenti stanno effettuando controlli sulle ultime telefonate ricevute sul cellulare dal napoletano, al fine di capire se i suoi sicari lo hanno contattato per dargli appuntamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA