Le indagini sul cinese ucciso
Coltello all'esame della Scientifica

Lunedì mattina senza grandi novità sulle indagini per l'omicidio di Leping Zhou, il quarantaquattrenne cinese ucciso sabato notte in via Carducci. Il movente più accreditato è sempre quello della tentata rapina sfociata in tragedia. Il coltello da cucina lungo 20 centimetri ritrovato vicino al corpo del titolare del Bar Carducci è stato inviato a Milano dove la polizia scientifica tenterà di scoprire il più possibile con minuziose analisi.

Nell'area in cui è avvenuto il delitto ci sono tre telecamere di videosorveglianza, una attiva in un distributore e due in esercizi commerciali. Ma a mezzanotte e mezza, quando il cinese è stato accoltellato ed è caduto pesantemente a terra rompendosi l'osso del collo, una telecamera era girata da un'altra parte e due erano spente. Per gli inquirenti non ci sono dunque informazioni utili per individuare attraverso le immagini il malvivente.

Leping Zhou, residente a Bergamo da molto tempo, regolare e benvoluto a tutti, aveva con sé circa 400 euro di monetine (quelle prelevate dai videopoker del bar) e circa 300 euro in banconote che il suo aggressore non ha rubato. 


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