Bergamo sceglie il risparmio:
è leader nella vendita di libri usati

Dalla vendita di abbigliamento usato per bambini a quello per sportivi e ciclisti. Dal recupero e assemblaggio di materiale usato per creazioni artistiche ai veri e propri centri dell'usato, quasi moderni rigattieri: raccolgono e vendono di tutto, vestiti, dischi in vinile, libri, mobili, elettrodomestici. E, in tempi di crisi, significano anche risparmio. I punti vendita dell'usato in Lombardia sono aumentati del 3,6% tra 2009 e 2010, con una presenza sul territorio lombardo di 491 imprese attive ed un peso del 14,4% sul totale nazionale nel settore dell'usato.

Milano è la provincia leader (48,9% del totale lombardo, 240 imprese attive), seguita da Brescia (14,9% del totale, 73 imprese) e Bergamo (7,9%, 39 imprese). Il settore che va per la maggiore è quello del mobile antico e degli oggetti di antiquariato (52,5% del totale dell'usato, 258 imprese attive) seguito dagli oggetti e vestiti usati (26,5% del totale, 130 imprese). E se Milano è la provincia lombarda con il maggior numero di imprese attive in tutti i settori dell'usato (mobili usati: 117 imprese; oggetti e vestiti usati: 65 imprese; altro: 39 imprese; libri usati: 19 imprese), le province più specializzate nel settore del mobile usato ed antiquariato sono Lodi e Mantova (con rispettivamente il 75 e 68% del totale provinciale), la più specializzata in oggetti e vestiti usati Sondrio (50% del totale), mentre nei libri usati è Bergamo (15%).

Variazione dal 2009 al 2010. In Lombardia il mercato dell'usato è cresciuto del 3,6% tra 2009 e 2010, fanno bene soprattutto i settori dell'usato vestiti (+7,4%) e mobili (+4,5%). Le province che hanno registrato la crescita maggiore nel settore dell'usato sono Sondrio (+33,3% in un anno), Monza e Brianza (+30,8%) e Como (+18,2%). Emerge da un'indagine della Camera di Commercio su dati del registro delle imprese al primo trimestre 2010 e 2009.

© RIPRODUZIONE RISERVATA