Val Brembana, apre la maxi-cascata
A Branzi un salto di 250 metri

Anche la Valle Brembana ha la sua maxicascata. Non da record come il triplice salto di 315 metri dalla diga artificiale del Barbellino a Valbondione, comunque spettacolare, con l'originalità di essere visibile praticamente a distanza ravvicinata, trovandosi a pochi metri di distanza dalle case. La cascata è quella del Borleggia di Branzi, torrente in secca per la maggior parte dell'anno. Sopra passa la condotta che dal lago di Carona porta acqua fino alla centrale di Bordogna, in territorio di Moio de' Calvi. Con l'apertura di una paratoia, in pratica, è possibile attivare la cascata. Dopo le aperture festive di luglio e agosto, sabato, dalle 17 alle 24, il salto di 250 metri circa sarà anche illuminato grazie ai potenti fari installati dal Comune. E proprio l'Amministrazione comunale vorrebbe valorizzare ulteriormente la cascata aumentanone la portata.

Il torrente Borleggia nasce dai rami provenienti dai laghi Colombo e Gemelli, quindi forma il lago di Pian Casere. Qui l'acqua del torrente, però, si ferma. Così l'alveo naturale che confluisce nel Brembo, a Branzi, rimane secco. La possibilità di riattivazione è data dalla condotta d'acqua che arriva dal lago di Carona e prosegue fino al bacino di Baresi e alla centrale di Bordogna. Una paratoia, da azionare manualmente e posta a circa 1.100 metri di quota, consente di rilasciare acqua e attivare la cascata che arriva nel letto del Brembo, a circa 850 metri di altitudine.

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