La rabbia della vedova D'Andrea:
Film su Vallanzasca? Speculazioni

«Renato Vallanzasca sconti la sua condanna nell'oblìo totale». Gabriella Vitali vedova del marescialli Luigi D'Andrea ucciso con Renato Barborini in un conflitto a fuoco con la banda Vallanzasca a Dalmine il 6 febbraio 1977 sfoga tutta la sua rabbia a quanti la interpellano per conoscere il suo pensiero in merito al film di Michele Placido sul «Bel René».

«Un film inopportuno e assolutamente diseducativo, una bieca speculazione», taglia corto Gabriella Vitali che ha concesso un'intervista a L'Eco di Bergamo online.

«Placido ha detto che avrebbe rispettato le vittime - continua la vedova D'Andrea - invece non ha nemmeno contatto, per educazione, i familiari, i parenti delle vittime di quell'assassino del quale non fatemi dire il nome. Il film è basato anzichè sugli atti processuali, sull'autobiografia di un assassino».

«Non ci ha mai chiesto perdono - aggiunge - perchè per lui non è dignitoso chiedere scusa. E' un arrogante, un delinquente. E mi fa male vedere persino che ha una marea di simpatizzanti: povera società»

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